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Martina Persico e Francesco Cataldo, le giovani vittime dell’incidente di Sant’Anastasia

Martina, 30 anni, rientrava da una serata passata con un’amica, gravemente ferita a sua volta: lascia una bimba di 7 anni. Francesco, 27 anni, aveva appena riaccompagnato la fidanzata in stazione. Sono le due vittime del terribile incidente sulla SS 162 dir del Centro Direzionale.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Francesco Castaldo (a sx) e Martina Persico (a dx)
Francesco Castaldo (a sx) e Martina Persico (a dx)

Martina rientrava da una serata passata con un'amica, Francesco aveva riaccompagnato la fidanzata alla stazione ferroviaria: sono le due vittime dello spaventoso incidente avvenuto sulla Strada Statale 162 del Centro Direzionale nella mattinata di ieri tra una Fiat 500 e una Citroen C4, con altre automobili che sono rimaste coinvolte a loro volta nello schianto sopraggiungendo alle loro spalle. La Procura ha aperto un'inchiesta, mentre oltre ai due morti si contano anche quattro feriti, una delle quali in gravissime condizioni.

Chi erano Martina e Francesco, le due vittime

Martina Persico, 30 anni, nata a Sorrento ma residente a Massa Lubrense, viaggiava assieme ad un'amica che era alla guida e rientravano da una serata passata assieme. Lascia una bambina di 7 anni, mentre l'amica che viaggiava con lei è in gravi condizioni ricoverata all'ospedale Monaldi di Napoli. Francesco Castaldo, 27 anni, era nato a Napoli ma viveva a Cervino, comune casertano nella Valle di Maddaloni: aveva appena accompagnato la fidanzata a prendere il treno e stava tornando a casa. Era rimasto gravemente ferito nello schianto: è morto poco dopo l'arrivo all'Ospedale del Mare, dove era giunto in codice rosso. Altri tre feriti, invece, sono stati portati al Secondo Policlinico.

La Procura apre un'inchiesta

Ancora da chiarire le esatte dinamiche dell'incidente: una delle due vetture, forse sfuggita al controllo, ha finito per travolgere l'altra, mentre da dietro altre vetture si sono schiantate a loro volta sulle auto che si erano accartocciate. Il bilancio finale è di due morti e quattro feriti, uno dei quali in gravissime condizioni. La Procura di Napoli ha aperto un'inchiesta per chiarire tutta la dinamica e le responsabilità del caso.

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