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Femminicidio di Martina Carbonaro

Martina Carbonaro uccisa a 14 anni, si indaga sulle chat di Alessio Tucci e i familiari

Partite le copie forensi dei 6 cellulari e del tablet sequestrati per il femminicidio di Martina Carbonaro: si studiano le conversazioni di Alessio Tucci, l’ex fidanzato reo-confesso, e i familiari.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Martina Carbonaro
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Al via le analisi su cellulari e tablet nel caso di femminicidio di Martina Carbonaro, la ragazza di 14 anni scomparsa il 26 maggio scorso e ritrovata morta dopo 24 ore ad Afragola, in provincia di Napoli. Per la sua morte ha confessato Alessio Tucci, il suo ex fidanzato 18enne: l'avrebbe uccisa perché non accettava la fine della relazione. Le indagini, intanto, proseguono. Partite le copie forensi dei cellulari sequestrati dalla Procura di Napoli Nord – inchiesta condotta dal sostituto procuratore Alberto Della Valle –  nell'ambito delle indagini affidate ai carabinieri, al termine delle quali potranno partire le analisi dei contenuti.

Femminicidio di Afragola, sequestrato anche il tablet di Martina

Sono 7, come detto, i dispositivi informatici sequestrati dagli inquirenti, che sono già stati sottoposti all'atto irripetibile di verifica dell'integrità. Si tratta dei telefonini dell'ex fidanzato Tucci, dei suoi familiari e del tablet di Martina. Le analisi potrebbero durare qualche settimana. La Procura di Napoli Nord ha delegato le operazioni ai carabinieri della sesta sezione "Cyber investigation" del comando provinciale di Napoli.

I genitori di Martina, assistiti dal loro legale, l'avvocato Sergio Pisani, hanno scelto come consulente di parte l'ingegnere e professore Lorenzo Laurato. Al termine delle copie potrà iniziare lo studio dei contenuti. Saranno passati al setaccio dagli esperti informatici tutti i dati, si tratta di un atto ripetibile. I risultati di queste analisi saranno inclusi nel fascicolo d'indagine che vede indagato Alessio Tucci, al momento detenuto in carcere con l'accusa di omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere.

Martina, secondo le prime informazioni, sarebbe stata uccisa con colpi di pietre. Sul corpo della giovane è stata eseguita anche l'autopsia, dalla quale sono emersi elementi utili per l'inchiesta per stabilire la data della morte. Il corpo della ragazza è stato poi ritrovato nella notte tra martedì e mercoledì, all'interno dell'ex casa del custode abbandonata dello Stadio Moccia di Afragola, un cantiere che dovrebbe essere riqualificato con i fondi del PNRR.

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