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Lungomare di Napoli, troppi ragazzini girano armati: nuova lite ieri, 3 minorenni feriti. Fermato un ragazzino

Lungomare di Napoli ormai a rischio lite ogni sera: ennesimo accotellamento con minorenni coinvolti e feriti per uno “sguardo di troppo” : coinvolti stavolta un quindicenne, pugnalato allo sterno (che ha rischiato la vita), un sedicenne colpito da tre fendenti al corpo e un maggiorenne colpito al fondoschiena. Fermato un minorenne indiziato per la vicenda.
A cura di Redazione Napoli
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foto di archivio
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È l'ennesima lite coi coltelli sul Lungomare di Napoli, dove ormai, dal lato degli Chalet fino a via Partenope, si può finire coinvolti pugnalati anche soltanto per uno sguardo di troppo o la classica minaccia «stai guardando?». Ieri sera, sabato 29 maggio, tre giovani – due dei quali minorenni, di appena 15 e 16 anni – sono stati feriti in una lite cominciata  ovviamente per futili motivi sul lungomare di Napoli. Il fatto è avvenuto nella zona di via Partenope, una delle aree della movida.

È la polizia che sta accertando la dinamica dei fatti, per ora agli atti c'è il racconto dei minorenni: avrebbero avuto una discussione con un giovane in compagnia di una ragazza; il diverbio è degenerato e nel corso della lite i tre sono stati colpiti con un coltello. Il 15enne è stato ferito allo sterno, quindi ha rischiato di morire: accompagnato prima al presidio ospedaliero dell'Annunziata in Via Egiziaca a Forcella e poi al pronto soccorso dell'ospedale Cardarelli, è stato sottoposto a intervento chirurgico. Operato, non è fortunatamente in pericolo di vita.

Diversa sorte per il 16enne, colpito con tre fendenti alla coscia destra, all'avambraccio destro, allo sterno e alla schiena; condotto al Pellegrini, è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Infine il maggiorenne, 18 anni, ha riportato ferite superficiali al gluteo superiore sinistro. Portato al Cto è stato giudicato guaribile in 10 giorni e dimesso.

Oggi, domenica 30 maggio, la polizia  ha eseguito il fermo di un minorenne indiziato dell'aggressione. Le indagini proseguono con il coordinamento della Procura dei minorenni, in attesa della convalida, scrive una nota della Questura di Napoli.

L'ennesima vicenda di cronaca sul lungomare partenopeo fa emergere l'assoluta insussistenza dei controlli tesi a individuare il possesso di armi da taglio in tasca ai ragazzini: troppi i coltelli nelle tasche dei ragazzi: status symbol del male e tempo stesso arma da sfoderare ad ogni minima tensione.

(aggiornamento 30 maggio ore 13.3o)

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