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La moglie toglie soldi dal conto per impedirgli di scommettere. E lui incendia lo sportello Bancomat

I casi di ludopatia a Napoli e provincia hanno avuto una preoccupante impennata negli ultimi mesi. Giocatori Anonimi: “Subito un tavolo col Comune, ci ascoltino”.
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I casi di ludopatia in Campania hanno avuto una fortissima impennata in questi mesi di "riapertura" conseguente le minori limitazioni anti-Covid. Lo dicono coloro che quotidianamente affrontano la questione, ovvero aiutano chi è avvelenato dal gioco d'azzardo nel lungo e non facile percorso per uscire da questo inferno.

I ludopati hanno una dipendenza grave che è psicologica ma addirittura fisica: stanno male se non possono giocare. E finiscono per scagliarsi – al pari dei tossicomani – con chi non gli fornisce il principale materiale per soddisfare la sete di scommessa, ovvero i soldi. Spesso la violenza è consumata in ambito familiare, tra dolore e imbarazzo per una condizione che porta a far debiti e farsi praticamente allontanare da tutta la cerchia familiare e da quella degli amici e conoscenti, stanchi di dover far credito al giocatore.

Inferno in casa: la storia di una famiglia devastata

A Palma Campania, in provincia di Napoli, i carabinieri si sono trovati davanti a un chiaro esempio di questo inferno:  una donna, consapevole della ludopatia del marito e della sua capacità di azzerare ogni risparmio bruciandolo al gioco (slot machine, videopoker, gratta e vinci, lotto, scommesse, poco importa) ha iniziato a prelevare in varie tranche i soldi dal conto corrente bancario per impedirgli di scommettere e usare il denaro correttamente, ovvero per le spese di famiglia: bollette, spesa, affitto e altre incombenze.

L'uomo, quando ha compreso le intenzioni della moglie, ha visto rosso, come i tori nell'arena: quando si è ritrovato al verde, ha speso gli ultimi euro per un gesto senza senso, al limite della follia: ha comprato della benzina in una lattina e ha incendiato lo sportello bancomat, quello della filiale dalla quale prelevava la moglie. Le immagini di sorveglianza lo hanno tradito e i carabinieri della locale stazione lo hanno facilmente individuato e denunciato.

Racconti dei ludopati di Napoli, il reportage

Nei mesi scorsi Fanpage.it ha chiesto ai Giocatori Anonimi di Napoli di far spiegare agli ex ludopati, impegnati in un difficile percorso di rinascita, di raccontare le loro storie.

Nel video realizzato, dal titolo  "Vite d'azzardo" è emerso un quadro drammatico ma anche pieno di speranza e di forza per lottare contro una dipendenza subdola e devastante. Perché alla lunga è sempre il banco a vincere.

In questi giorni i Giocatori Anonimi hanno contattato il Comune di Napoli guidato da Gaetano Manfredi per chiedere di mettere in campo iniziative congiunte di lotta alla ludopatia. Ma, ad oggi, senza esito: «Abbiamo scritto due volte all'assessore comunale alle Politiche Sociali del Comune di Napoli, Luca Trapanese, attendiamo una risposta, da lui o dal sindaco».

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