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Lite per il parcheggio, zio picchia nipote con una spranga e lo manda in Rianimazione

Per l’ennesima volta una banale lite per un parcheggio in strada sfocia nel sangue. Un uomo è finito in Rianimazione con danni alla milza dopo una furiosa lite con lo zio, per un problema di sosta auto. Il fatto è accaduto a Centola, frazione di Palinuro, in Cilento.
A cura di Redazione Napoli
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Lite assurda, per un semplice posto auto, sfociata in cieca violenza  resa ancor più assurda da un elemento: i due protagonisti del fatto, avvenuto a Centola, Palinuro,  rinomata località balneare del parco nazionale del Cilento in provincia di Salerno, sono parenti: zio e nipote.

Questi i fatti: Centola, frazione San Severino, urla e zuffa attirano l'attenzione di alcune persone. Il luogo è tranquillo e vicende violente davvero si contano sulle dita di una mano. I due vengono individuati mentre si picchiano. La contesta – questo sarà ricostruito qualche ora più tardi – è su chi dovesse effettivamente occupare un posto auto. Prima la discussione verbale, già sopra le righe trattandosi di parva materia, poi la lite. Lo zio, un settantenne, questa è la ricostruzione che tuttavia avrà bisogno di ulteriori accertamenti, avrebbe colpito il nipote con una grossa spranga. La vittima dell'aggressione accusa uno dei colpi che lo ha danneggiato allo stomaco: è infatti ricoverato in codice rosso all’ospedale “San Luca" di Vallo della Lucania, dov’è stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla milza. Successivamente, è stato condotto nel reparto di Rianimazione dov’è tenuto sotto controllo dai medici. Intanto, su quanto accaduto in corso le indagini dei carabinieri che dovranno chiarire cosa sia scattato per scatenare una cieca violenza.

Qualche settimana fa, nel Napoletano, una lite per un posto auto costava la vita ad un uomo, Maurizio Cerrato, ucciso il 19 aprile in via IV Novembre, a Torre Annunziata, popoloso centro del Vesuviano, accoltellato a morte da un branco di persone infuriate. Motivo molto simile a quello della lite di Centola: una banalissima discussione degenerata in litigio e sorta per un tratto di strada che qualcuno pretendeva di far diventare il proprio parcheggio privato.

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