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Picchiato dalla folla a Scampia, ora i bambini affidati ad assistenti sociali. Oggi assemblea alle Vele

Il presidente dell’VIII Municipalità Apostolos Paipais a Fanpage.it: “No alla giustizia fai da te. Dobbiamo fidarci delle istituzioni e aspettare l’ufficialità delle informazioni dalle forze dell’ordine, dall’Asl e dagli assistenti sociali. Su Scampia ancora fango, ma qui c’è tanto riscatto sociale”.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Sono stati affidati agli assistenti sociali i tre bambini di 4, 2 e un anno di Scampia, vittime di presunti abusi da parte dei familiari, dopo l'aggressione ai genitori avvenuta giovedì sera. Gli assistenti li stanno curando e nutrendo nel migliore dei modi possibili e non è escluso che i bimbi possano poi essere trasferiti in una struttura protetta. Quando sono stati ritrovati dalle forze dell'ordine erano in condizioni di prolungato maltrattamento e denutrizione. Per questo sono stati ricoverati presso l'Ospedale pediatrico Santobono di Napoli, dove i medici hanno riscontrato anche varie ecchimosi, sulla cui natura si sta indagando.

"Sono in contatto con le forze dell'ordine – spiega Apostolos Paipais, presidente dell'VIII Municipalità di Scampia, a Fanpage.it – Bisogna andare con cautela per scoprire la verità fino in fondo. Deve essere la giustizia a fare il suo corso. Noi non possiamo fare altro che aspettare l'ufficialità delle informazioni dalle forze dell'ordine, dall'Asl e dagli assistenti sociali. Troppo spesso, anche sui social, viene detto di tutto e in questo caso è una cosa assolutamente da evitare, data la delicatezza e la gravità della situazione".

Come è il clima adesso alle Vele di Scampia?

"Molto tranquillo. Ovviamente la situazione è delicata, ma da parte delle istituzioni c'è massima attenzione. La giustizia fai da te non deve assolutamente avvenire, altrimenti ognuno fa quello che vuole. Io confido nelle forze dell'ordine che fanno sempre un grande lavoro con la loro presenza costante sul territorio, che è vasto e complesso e va da Scampia a Chiaiano, a Piscinola e Marianella.

Da una parte bisogna cercare la verità, perché ricordiamo che siamo di fronte ad atti presunti. Dall'altro bisogna evitare del tutto atti di giustizia sommaria. Perché possiamo sempre trovarci di fronte a fake news. Siamo in un periodo storico di social mania e io stesso su questa vicenda voglio mantenere la massima cautela per la delicatezza del tema e il rispetto anche della situazione dei bambini. L'altro verso di questa triste vicenda è che si sta ancora una volta infangando un territorio. Ricordiamo che Scampia è fatta di eccellenze, riscatto e grandi cambiamenti in questi ultimi 5 anni registrati su più fronti, dalla metropolitana all'Università".

Intanto, è previsto per oggi pomeriggio un incontro dei comitati delle Vele per fare il punto della situazione sui lavori di abbattimento e di riqualificazione. I lavori per la rimozione dei detriti della Vela A già abbattuta sono ripresi negli scorsi mesi, mentre nei prossimi mesi dovrebbero partire i cantieri per l'abbattimento dell'all'altra vela e la riqualificazione della Vela Celeste.

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