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Trasporto pubblico a Napoli

Lanciano sassi contro il bus in corsa e fanno esplodere i finestrini, panico nella notte nel Napoletano

Bus dell’Anm vandalizzato nella notte. Stava portando gli autisti a Torre Annunziata a fine turno. La denuncia del sindacato Usb.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Lanciano sassi contro il bus in corsa e fanno esplodere due finestrini. L'ennesimo atto vandalico è avvenuto stanotte, attorno alle ore 3,35 ed ha preso di mira un pullman dell'Anm pieno di dipendenti che stavano rientrando a casa a Torre Annunziata, dopo il lavoro notturno. I finestrini bersagliati dalla sassaiola sono andati in frantumi, solo per fortuna nessuno è stato ferito dalle schegge. A denunciare l'accaduto il sindacato Usb, tramite Marco Sansone e Adolfo Vallini.

Bus Anm vandalizzato nella notte

Colpito il bus della corsa riservata per Torre Annunziata che riportava a casa il personale ANM a fine turno di lavoro. "Un pericoloso lancio di pietre  – scrive l'Usb – ha provocato la frantumazione di un vetro di una porta e di alcuni finestrini dell'autobus, per fortuna senza conseguenze serie per autista e trasportati, ai quali, dopo la difficile giornata di servizio caratterizzata da traffico intenso e pessima viabilità, è toccato anche lo spavento dell'ennesimo, assurdo ed ignobile atto vandalico".

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Pochi giorni fa un altro raid in via Cinthia

"È un episodio – aggiunge il sindacato – che segue quello di qualche giorno fa accaduto presso Via Cinthia, all'altezza della Rotonda Traiano, dove anche in quel caso, intorno alle 00.30, ignoti, attraverso il lancio di pietre, frantumavano due vetri della riservata che riaccompagnava il personale ANM a casa dopo il turno di servizio".

Per Marco Sansone dell'Esecutivo Regionale Confederale USB:

"Il senso di abbandono istituzionale che vivono Napoli e la provincia è ormai palpabile a tutti con pericolose conseguenze anche per la sicurezza generale. Negli ultimi mesi sono aumentati sia gli atti vandalici nei riguardi dei mezzi, delle pensiline, dei parcometri, nelle stazioni e nei parcheggi a struttura, che le aggressioni nei riguardi del personale front line dell'ANM, eppure non vengono rinforzati controlli e presidi del territorio, dando la pericolosa idea di totale impunità ai malintenzionati".

E conclude:

"È chiaro che questi fenomeni affondano le radici in un deficit culturale che andrebbe colmato attraverso investimenti sociali mirati, a partire dalle scuole dell'obbligo, sempre meno frequentate da ragazzini che poi, spesso, risultano essere gli artefici degli atti vandalici che denunciamo, soprattutto in aree di periferia abbandonate nell'indifferenza generale, ma riteniamo necessario, per una soluzione a breve scadenza, soprattutto dopo le nostre tante segnalazioni, incentivare il numero di presidi del territorio, per esempio con pattuglie della Polizia Municipale, proprio per dare l'idea, oggi chiara a tutti, che Napoli non sia abbandonata all'inciviltà ed all'arroganza di chi pensa di poter parcheggiare l'auto in terza fila, bloccare il traffico, aggredire l'autista di un autobus che magari non può passare e restare impunito".

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