La situazione di domenica 23 maggio sul Coronavirus in Campania

La curva del contagio da Coronavirus in Campania sembra essere entrata della fase discendente. Ma è ancora troppo presto per sperare nella cosiddetta "zona bianca", ovvero l'unica che consenta il ritorno quasi totale alla "normalità" pre-pandemica. L'analisi dei dati sull'incidenza dei positivi in Campania, infatti, mostra come con ogni probabilità occorrerà attendere ancora diverso tempo prima di arrivare alla fascia di rischio minimo di contagi. Ma la speranza di riuscirci magari in piena estate, e fino a qualche settimana fa lontanissima, ora almeno appare possibile.
Proseguono a suon battuto anche le vaccinazioni, sebbene l'apertura di open day con criteri diversi a seconda della ASL di riferimento abbia creato una sorta di disparità tra fasce. In questo fine settimana, ad esempio, via libero al vaccino Johnson & Johnson per gli over 18 dei 57 comuni dell'ASL Napoli 3 Sud, mentre Napoli capoluogo (ASL Napoli 1 Centro) ha optato per 9 ore in piena notte riservati solo alla fascia 30-39 anni, suddivisa tra AstraZeneca e Johnson & Johnson; sempre in questo fine settimana, Pfizer Day all'ASL di Caserta per tutti i cittadini over-40 ma dell'intera provincia.
Intanto, continua la fase di calo della curva del contagio. Nelle ultime 24 ore, 565 i nuovi casi positivi, a fronte di 13.519 tamponi analizzati. Oltre duemila i nuovi guariti, ma ancora troppo alto il dato di decessi: 29 quelli registrati ieri, con il muro delle settemila vittime superato già da qualche giorno, dopo il "record" di 107 vittime in 24 ore, frutto però di un ricalcolo degli ultimi mesi, durante i quali erano "sparite" dal computo ben 85 vittime, poi aggiunte tutte assieme nel bollettino di venerdì scorso.