Irpinia, scuole chiuse a Montefredane dopo il terremoto di questa notte

Scuole chiuse oggi a Montefredane, in provincia di Avellino, dopo la scossa 3.0 di magnitudo registrata questa notte. Lo ha fatto sapere Ciro Aquino, sindaco del comune già epicentro della scossa 4.0 di un mese e mezzo fa. Subito dopo la scossa, registrata un minuto dopo mezzanotte, ci sono state altre scosse, tutte di intensità minore. Ma in città la paura è tanta. Scossa che è stata avvertita anche ad Avellino e nei comuni limitrofi, nonostante la profondità di circa undici chilometri. Per l'Irpinia, le scosse di terremoto riaprono sempre fatalmente le ferite mai del tutto chiuse del 23 novembre 1980, evento che ha segnato un'intera generazione di irpini, "divisi" tra sfollati che hanno dovuto ricreare una vita altrove lontani dalla propria terra e chi invece è rimasto. Due mondi che però sono da sempre uniti sotto quella parola, "terremoto", che fa riaffiorare ricordi in nonni e genitori.
"Dopo tre giorni di festa e spensieratezza con Fiano&Fuoco, sembra quasi un contrappasso: una nuova scossa di terremoto, magnitudo 3.0, con epicentro ancora una volta a Montefredane, ha riportato la paura". Così il sindaco Ciro Aquino, in un lungo post sui social, "Non vi nascondo che, dopo giornate così intense, ero crollato nel sonno. La scossa, però, ci ha svegliati tutti nel cuore della notte. Al momento non si registrano danni a persone o cose. Mi sono subito messo in contatto con la Prefettura di Avellino e ho emanato un’ordinanza di chiusura della scuola, in via precauzionale, per la giornata di oggi. Siamo inoltre in costante collegamento con la Misericordia di Altavilla Irpina. A quanti mi hanno scritto, desidero rassicurare che la situazione sembra sotto controllo. Le verifiche più accurate saranno effettuate con la luce del giorno. Io, personalmente, non tornerò a dormire: resterò sveglio per monitorare l’evolversi della situazione", ha aggiunto il primo cittadino del comune irpino.