
Incendio sul Vesuvio, la situazione oggi: di nuovo fiamme dal lato di Torre del Greco

Nonostante l'impegno su più fronti di mezzi aerei e di terra, l'incendio sul Vesuvio è ripreso nella notte. È attivo su tre fronti e nella serata di ieri si è acceso un focolaio sul versante di Torre del Greco. Purtroppo i mezzi aerei non possono intervenire se non con la luce del giorno. L'area è tra via Cifelli, a Trecase, e via Resina Nuova, a Torre.
«I volontari della Rete del Vesuvio stanno monitorando per capire come intervenire ed avvisare le istituzioni» scriveva ieri sera la rete Salute Ambiente Vesuvio. L'area in realtà è monitorata centimetro per centimetro ma le operazioni di spegnimento restano complicatissime. Da ieri al lavoro al lavoro squadre a terra dei vigili del fuoco, 6 Canadair e un elicottero; fortunatamente i centri abitati sono ancora al sicuro ma il rogo ha divorato metri e metri di macchia mediterranea sviluppando fumi che col cambio di vento sono arrivati sull'entroterra napoletano e la giornata di oggi, lunedì 11, sarà cruciale per evitare che la linea del fuoco si avvicini troppo ad altre zone verdi e le divori, viaggiando verso l'abitato, popolosissimo.
Il presidente dell'Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca, ha fatto sapere che, insieme a Protezione Civile, vigili del fuoco e forze dell'ordine, è stata presidiata l'area per garantire la sicurezza delle abitazioni e di un'azienda pirotecnica situata nelle vicinanze. Predisposte barriere d'acqua, in via precauzionale, a difesa delle abitazioni più vicine. Alle prime luci della giornata di oggi, lunerdì 11 agosto, il direttore delle operazioni di spegnimento ha comunicato la presenza di un fronte attivo di circa un chilometro all'interno della Riserva Tirone-Alto Vesuvio. Invece, nella zona della Valle dell'Inferno e lungo il sentiero numero 1 la situazione risulta, al momento, «sotto controllo».
Francesco Ranieri, sindaco di Terzigno, spiega: «Va meglio, assolutamente. Qui sono in corso operazioni di bonifica ma dalla scorsa notte, e ancora in queste ore, il problema si registra sul versante alto di Torre del Greco e Trecase dove sono in corso interventi per lo spegnimento delle fiamme».
Nei giorni scorsi i fumi generati dalla combustione della pineta di Terzigno erano visibili anche dal satellite, il Sentinel-2 Copernicus. La magistratura ha aperto una inchiesta – per ora senza indagati – sui roghi che sono quasi certamente di natura dolosa.

Ottanta vigili del fuoco sul campo. Area sorvolata dai droni
In questo momento sono 80 i vigili del fuoco impegnati, con rinforzi giunti da Emilia Romagna, Toscana e Marche e dai comandi di Salerno e Caserta. Dalle prime luci dell’alba stanno operando anche 4 velivoli Canadair CL-415 dei vigili del fuoco. «Questa notte – si legge in una nota – le squadre a terra hanno operato per contrastare le fiamme sul versante Sud del Vesuvio, nei territori di Terzigno, Boscotrecase e Trecase». Nella notte i droni del nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del fuoco della direzione regionale Campania hanno sorvolato l’area interessata dall’incendio per operazioni di monitoraggio.
Intanto dieci squadre antincendio boschivo della protezione civile del Lazio sono giunte in Campania per supportare le attività di spegnimento. Arrivate ieri sera le prime 5 squadre, pronte per dare il loro sostegno. Da oggi ulteriori convogli raggiungeranno la zona per un impegno complessivo di circa 60 persone con 8 mezzi pick-up e 2 botti, una da 40.000 litri e una da 5.000 litri.