Incendio a Pompei, in fiamme deposito sequestrato. Procura apre un’indagine

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un'indagine per chiarire le cause dell'incendio che, da questa mattina, sta bruciando in un deposito di materiali tessili sotto sequestro a Pompei (Napoli), al confine con Scafati, cittadina che fa invece parte della provincia di Salerno. In via precauzionale sono state disposte alcune evacuazioni. L'area è stata circoscritta dai Vigili del Fuoco, secondo le previsioni i tempi per domare le fiamme saranno ancora lunghi. Sul posto anche la Polizia Locale e la Polizia di Stato.
Le fiamme in un deposito sequestrato
Il rogo sarebbe partito da alcune sterpaglie e si sarebbe rapidamente esteso fino ad arrivare al deposito giudiziario di materiali tessili, avvolgendolo; a rendere più complicate le operazioni di spegnimento, probabilmente, proprio il contenuto della struttura; dall'area del rogo si è alzata una nuvola nera visibile da parecchi chilometri, fin da Posillipo, a Napoli.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale, la Protezione Civile e i tecnici dell'Arpac, l'Agenzia regionale per l'ambiente, che sta monitorando la situazione dal punto di vista dell'inquinamento. "Dai primi dati acquisiti – spiega l'Arpac – non si rilevano finora evidenti criticità riconducibili all'incendio".
La nube di fumo visibile fino a Napoli, aria irrespirabile
Il Comune di Pompei, nel cui territorio si trova il deposito, e quelli di Boscoreale, Castellammare di Stabia, Scafati e Torre Annunziata, limitrofi, hanno raccomandato misure precauzionali per la popolazione. Carmine Lo Sapio, sindaco di Pompei, ha invitato i cittadini che abitano nelle zone a ridosso dell'incendio a non uscire di casa se non strettamente necessario e a mantenere porte e finestre chiuse.
Convocata riunione in Prefettura
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato d'urgenza una riunione del Centro di Coordinamento Soccorsi alla quale hanno partecipato il viceprefetto vicario della Prefettura di Salerno, il sindaco di Pompei e, in considerazione dell'attuale direzione dei fumi sprigionatisi con l'incendio, il vicesindaco del Comune di Scafati, l'Asl Napoli 3 Sud, l'Arpac i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.