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Il papà scende a fumare, il treno riparte con la bimba di 10 anni a bordo

A maggio la Polfer ha rintracciato 15 minorenni scomparsi o in difficoltà; controllate 50mila persone nelle stazioni della Campania.
A cura di Nico Falco
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Immagine di repertorio
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Treno fermo sul binario, pochi minuti e sarebbe partito di nuovo. Quel momento in cui spesso i viaggiatori approfittano per una "fuga" sulla banchina per fumare una sigaretta, sempre con la preoccupazione di non riuscire a risalire in tempo. Ed era proprio quello che è successo ad un viaggiatore, che però aveva un problema ben più grave: sul treno appena ripartito c'era la figlia di 10 anni. Vicenda accaduta a Napoli, e che ha avuto un lieto fine grazie all'intervento della Polizia Ferroviaria: alla fermata successiva, a Caserta, la bimba è stata affidata agli agenti della sottosezione locale che hanno atteso con lei l'arrivo del padre, già su un altro treno per raggiungerla.

La storia è una di quelle risolte dai poliziotti del Compartimento per la Campania nelle principali stazioni e a bordo treni nel mese di maggio, e non è l'unica che ha riguardato giovanissimi. Un episodio analogo, infatti, ma a parti inverse, ha coinvolto una famiglia e le due bimbe di 7 e 12 anni: in quel caso le piccole erano già scese dal treno nella stazione di Benevento mentre i genitori si erano attardati per recuperare i bagagli. Prima fermata utile, Foggia. Glia agenti della Polfer di Benevento, valutati i tempi di rientro dei genitori, hanno contattato una parente delle sorelline, residente in zona, e hanno atteso con loro che arrivasse per affidargliele.

Di nuovo a Napoli Centrale, una bimba di 5 anni di origini pakistane è stata notata dai poliziotti mentre, spaesata e impaurita, vagava da sola nella stazione. La piccola è riuscita a dire il proprio nome e gli agenti hanno diramato subito una nota radio a tutte le pattuglie in stazione. Il padre, che la stava cercando disperato ed aveva avvicinato un'altra pattuglia, l'ha potuta riabbracciare dopo poco.

Complessivamente nel mese di maggio i minori rintracciati sono stati 15, tra cui giovani che erano scappati da case famiglia, che erano in fuga per amore o per problemi familiari, o, ancora, vittime di disagio psicologico che avevano scelto il treno per allontanarsi.

Durante i servizi ordinari sono state controllate 50mila persone, 9 sono state arrestate, 35 indagate e 80 contravvenzionate. Le operazioni sono state svolte col supporto di personale del locale Presidio di Protezione Aziendale delle Ferrovie dello Stato, che hanno monitorato i flussi dei passeggeri attraverso un sistema di videosorveglianza all'avanguardia.

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