Pangrattato col pane ammuffito, cucina da incubo in una tavola calda in provincia di Napoli

Pane ammuffito che veniva grattugiato per farne pangrattato ed altri prodotti alimentari scaduti, conservati in pessime condizioni igieniche e perfino ai pozzetti fognari aperti. I carabinieri della stazione forestale di Marigliano hanno sequestrato al termine dell'operazione oltre 200 chili di alimenti di vario tipo, conservati perfino accanto ai pozzetti fognari lasciati aperti. Alla fine il locale è stato chiuso, posto sotto sequestro e per il titolare sono partite sanzioni amministrative e pecuniarie elevate, con annessa denuncia nei suoi confronti.
I controlli sono avvenuti all'interno di un noto panificio e tavola calda della cittadina mariglianese. I carabinieri di Marigliano, assieme al personale dell'Azienda Sanitaria Locale Napoli 3 Sud, hanno ispezionato in primis un locale seminterrato di circa cinquanta metri quadri, dopo aver sentito un cattivo odore provenire al piano superiore. Cattivo odore che, scendendo nel seminterrato, è risultato arrivare da due pozzetti fognari lasciati aperti.

Ed accanto a questi, vi erano alimenti "conservati" in condizioni tutt'altro che salubri. In un congelatore sono stati trovati 150 chili di alimenti in pessimo stato di conservazione (tra questi, mandorle sgusciate, carne varia, prodotti di rosticceria, sfogliatelle, bignè, biscotti vongole congelate, panini napoletani, creme per dolci e piccola pasticceria). Nel corso dell'ispezione sono emersi anche altri 50 chili di alimenti scaduti, che venivano regolarmente somministrati ai clienti: tra queste, mandorle sgusciate, carni varie, confetture per dolci, ricotte e dolci vari già preparati. Infine, è stato trovato anche pane ammuffito che veniva però utilizzato per ricavarne pangrattato da utilizzare poi per preparare altro cibo. Inevitabile dunque denunciare il titolare per la cattiva conservazione degli alimenti e il sequestro di cibo e dei locali, oltre ad una pesante multa.