Il Cimitero delle Fontanelle affidato a La Paranza: ticket da 10 euro, apertura nel 2024
Il Cimitero delle Fontanelle diventa un Museo. Sarà gestito dalla cooperativa La Paranza, che già si occupa anche delle Catacombe di San Gennaro e San Gaudioso e si è aggiudicata il bando. La riapertura è prevista per l'inizio del 2024. Ci sarà un biglietto di ingresso, con un costo massimo di 10 euro, mentre finora la visita era gratuita. L’amministrazione comunale ha scelto la formula del partenariato pubblico-privato. Nell’intera area sono previsti anche altri interventi di riqualificazione che riguarderanno il sagrato della parrocchia di Santa Maria del Carmine alle Fontanelle, l’accesso al cimitero e le piazze, secondo il progetto firmato dal gruppo di lavoro di Renzo Piano.
Il sindaco: "Così il sito rinascerà"
Il piano per la riapertura al pubblico è stato presentato oggi, venerdì 14 luglio 2023. Presenti il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’arcivescovo di Napoli Domenico Battaglia, Mario Donatiello e Susy Galeone della cooperativa La Paranza, il presidente della Fondazione di comunità San Gennaro Pasquale Calemme e, in collegamento, il direttore generale della Fondazione Con il Sud Marco Imperiale e il presidente di Altra Napoli onlus Ernesto Albanese, in rappresentanza di enti e associazioni che si sono rese parte attiva del recupero dell’antica cava di tufo del rione Sanità, per secoli utilizzata come ossario.
Per il sindaco Gaetano Manfredi,
“Abbiamo avviato un percorso per restituire alla fruizione un luogo di grande valore, chiuso da anni. C’erano problemi di dissesto e di sicurezza. Abbiamo seguito una strada innovativa con investimenti fatti in parte dal Comune e in parte da privati e da fondazioni. Questo consentirà la valorizzazione del sito, la creazione di lavoro e una fruizione qualificata da parte dei turisti. Il biglietto d’ingresso, il cui costo massimo sarà di 10 euro, consentirà di coprire i costi di gestione, di manutenzione e di si-curezza. Garantiremo ad anziani e bambini la possibilità di visitarlo gratuita-mente e lo stesso vale per i residenti della III Municipalità, nel rispetto della vocazione di luogo di culto che ha il cimitero”.
Mentre don Mimmo Battaglia ha sottolineato:
“Sono qui per metterci la faccia accanto a questi ragazzi che si impegnano per un’opportunità, per un’alternativa positiva di vita. In questo luogo abitato da morti dimenticati, da oggi comincia ad abitare la speranza. È la speranza di tutta la comunità, piena di vita, che vuole accendere scintille di riscatto. Anche in questo territorio si deve generare vita, costruire speranza e lavoro”.
Susy Galeone ha concluso:
“La Paranza sarà il gestore del cimitero, ma la nostra è una proposta di comunità perché porterà avanti questa attività insieme a tutte le associazioni del territorio, che da anni si occupano di valorizzazione e di riscatto. Ci teniamo non solo a rendere accessibile il cimitero, ma anche a garantire il culto all’interno di questo luogo, in sinergia con la Chiesa locale, perché fa parte dell’eredità culturale partenopea”.