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I bambini intervistano i presidenti delle Municipalità: per loro spazi verdi e luoghi di aggregazione

A Napoli, i bambini tra i 0 e i 14 anni costituiscono una fetta di popolazione troppo spesso inascoltata dalle istituzioni. Ed è per questo che la cooperativa sociale Eco ha sottoposto ai nuovi presidenti delle dieci Municipalità un quesito per capire come intendono rendere i loro quartieri a misura di bambino.
A cura di Federica Grieco
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A Napoli, secondo una stima dell'Istat elaborata dal sito TuttItalia, ci sono 130mila bambini tra i 0 e i 14 anni: tanti da poter costituire da soli una undicesima Municipalità. Una fetta della cittadinanza napoletana importante che, però, è poco considerata dalle istituzioni locali. Con l'obiettivo di dare voce alle istanze di questi ragazzi, che della città non sono solo il futuro, ma anche il presente, la cooperativa sociale Eco ha rivolto ai nuovi presidenti delle dieci Municipalità di Napoli una domanda precisa: «Cosa si devono aspettare i bambini da questa consiliatura?».

Il sondaggio, come spiegato da Valeria Nigido, presidente di Eco, è stato realizzato «per sensibilizzare gli enti territoriali di prossimità, quelli più vicini a noi cittadini, alle esigenze dei bambini. A Napoli sono 130mila, una città nella città. Una undicesima municipalità. Questo fa comprendere come le esigenze dei bambini, che sono al centro della nostra mission sociale, debbano essere tenute in considerazione come quelle dei grandi così da far crescere in maniera armonica una collettività».

Creazione di luoghi di aggregazione per i ragazzi

Dalle risposta fornite dai dieci nuovi presidenti emerge un aspetto condiviso: mettere a disposizione dei più giovani luoghi di aggregazione sicuri, coinvolgendo le scuole. «L'obiettivo è far uscire da casa i bambini ed i ragazzi – ha spiegato Roberto Marino, presidente della Municipalità 2 – per combattere la ludopatia, ma dare anche loro un luogo sicuro ove trascorrere i pomeriggi. E questo non può essere altro che la scuola».

Questa sarà anche la prima azione messa in campo dalla presidente della Municipalità 4 Maria Caniglia: «Sono necessari interventi per la creazione di spazi dedicati ai più giovani come giardini, luoghi ludici, biblioteca dedicata, spazi studio». L'apertura di nidi, ludoteche e servizi integrativi per l'infanzia sono anche al centro del programma di Clementina Cozzolino, presidente della Municipalità 5: «Questo permetterà di ridurre sensibilmente le liste d'attesa e aiuterà le famiglie nella conciliazione dei tempi lavorativi con i tempi della cura della famiglia».

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Lavori di manutenzione dei parchi e dei giardini

Proprio per offrire ai ragazzi dei luoghi di aggregazione, i presidenti delle dieci Municipalità hanno assunto come secondo impegno la cura dei parchi e dei giardini. «Il primo provvedimento a cui lavorerò – spiega Nicola Nardella, presidente della Municipalità 8 – sarà l’approvazione di un regolamento del verde municipale. I parchi possono essere l’epicentro della vita sociale di un territorio». Una priorità anche per Andrea Saggiomo, presidente della Municipalità 9: «Sul fronte aree a verde e parchi pubblici, che per noi sono una priorità, ci impegneremo per dare rapida attuazione all'accordo già sottoscritto tra Regione e Comune per la manutenzione e la cura degli stessi».

La manutenzione delle aree verdi è anche al centro del programma di Carmine Sangiovanni, presidente della Municipalità 10: «Io penso che un elemento che accomuni i ragazzi e i bambini a prescindere dalla loro età, sia l'impossibilità di fruire degli spazi pubblici in sicurezza: piazze, aree di verde attrezzate e non. Pertanto sarà garantita la giusta manutenzione di aiuole, potatura alberi di alto fusto».

Le idee di welfare per i singoli quartieri

I presidenti delle dieci Municipalità hanno poi elencato le loro idee di welfare elaborate sulla base delle esigenze dei singoli quartieri. «Il nostro obiettivo – spiega Giovanni Mazzone, presidente della Municipalità 1 – è consolidare e moltiplicare le iniziative presenti e i progetti di promozione e sviluppo della persona nei vari ambiti sociali: dal banco alimentare per i più indigenti, ad uno spazio di aggregazione socio educativo per bambini disabili, dal sostenere gli emarginati che vivono per strada con l'opera di solidarietà che svolgono i City Angels, al supportare a domicilio anche con azioni a bassa soglia, le persone anziani fragili».

Fabio Greco, presidente della Municipalità 3, ha spiegato, invece, che il suo obiettivo è «dar vita, entro sei mesi, ad una Consulta delle Associazioni per creare una rete sul territorio ed avviare progetti concreti». Secondo Alessandro Fucito, presidente della Municipalità 6, «il problema più importante è quello delle misure economiche che vanno aumentate, visto che a Napoli sul welfare si investono appena un quarto delle risorse che si spendono al nord». I tre capisaldi relativi al welfare sui quali si concentrerà la consiliatura di Antonio Troiano, presidente della Municipalità 7, saranno invece: «anziani, bambini, centri antiviolenza».

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