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Goletta Verde in Campania: inquinamento oltre i limiti per la metà dei punti analizzati

Dati sconfortanti quelli diffusi da Goletta Verde: sui 31 punti analizzati in Campania, 14 sono inquinati oltre i limiti di legge. Dieci di questi hanno valori di inquinamento oltre il doppio del massimo consentito. La campionatore riguarda in particolare escherichia coli ed enterococchi intestinali.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Una Goletta Verde di Legambiente.
Una Goletta Verde di Legambiente.

Sono 14 su 31 i punti inquinati oltre i limiti di legge in Campania: questi i dati emersi dalle analisi di Goletta Verde e presentati in una conferenza stampa a Salerno. Dei punti critici, quattro sono "semplicemente" inquinati, mentre 10 sono "fortemente" inquinati: in pratica uno su tre. Situazioni particolarmente allarmanti alla foce del fiume Irno a Salerno, a quella del Savone a Mondragone, del fiume Sarno tra Castellammare e Torre Annunziata, della foce del canale di Licola a Pozzuoli e della foce del torrente Asa a Pontecagnano: per tutti loro è l'undicesimo anno di fila con giudizio di "fortemente inquinati".

La tabella e i risultati dei 31 punti analizzati

Il monitoraggio dei 31 punti è durato dal 7 luglio al 3 agosto scorsi, ed è stato svolto dai volontari e dalle volontarie dell'associazione. Vengono considerati "inquinati" i campioni in cui almeno uno dei due parametri microbiologici (escherichia coli ed enterococchi intestinali) sono oltre il limite di legge, mentre quando il limite viene superato più del doppio si passa alla definizione di "fortemente inquinato". Questo il quadro riepilogativo per provincia:

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Goletta Verde: "Mancano i divieti di balneazione"

Inoltre, fa sapere Goletta Verde, mancano anche i cartelloni informativi per i cittadini, sebbene sia obbligatoria per legge. Solo in due delle tredici foci analizzati sono stati trovati i divieti di balneazione, mentre solo tre cartelli sulle qualità delle acque sono stati trovati sulle diciotto spiagge analizzate: anche questi, già da diversi anni, sono obbligatori. "Quello della pessima qualità delle nostre acque in prossimità delle foci, che spesso diventano fogne a cielo aperto a causa del mancato funzionamento degli impianti di depurazione, deve diventare un tema prioritario nell'agenda della politica regionale in vista della tornata elettorale di settembre", ha spiegato Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania durante la conferenza stampa di presentazione dei dati di Goletta Verde, "Al di là di annunci e inaugurazioni è ora che la Regione Campania metta in atto al più presto un’adeguata ed efficace azione di prevenzione, piuttosto che attendere il conclamarsi delle varie crisi che puntualmente colpiscono il territorio come l’emergenza sul fronte della depurazione".

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