Gli allevatori di bufale protestano e riversano 300 litri di latte sotto la Regione Campania
Continua la protesta degli allevatori di bufale contro il piano di eradicazione della brucellosi della Regione Campania, che in 10 anni ha portato all'abbattimento preventivo di circa 100mila capi di bestiame, che si sono poi rivelati sani grazie alle analisi post-mortem. Circa una cinquantina di allevatori hanno sfilato in corteo ed è arrivato sotto la sede della Regione Campania, a Santa Lucia, sul Lungomare di Napoli, dove hanno dato il via alla protesta vera e propria: circa 300 litri di latte, infatti, sono stati versati sull'asfalto proprio davanti a Palazzo Santa Lucia: gli allevatori chiedono un incontro con il governatore campano Vincenzo De Luca, che per il momento non c'è stato. Gli allevatori di bufale chiedono che il loro piano di vaccinazione e prevenzione sostituisca il piano di abbattimento che, come detto, viene adottato e che porta alla morte anche le bufale non affette dalla brucellosi.
Con il corteo hanno sfilato anche un centinaio di trattori
Gli allevatori sono partiti in corteo questa mattina da Giugliano, nella provincia partenopea, e sono giunti a Napoli intorno alle 10.30, facendo una prima tappa all'esterno dello Stadio Diego Armando Maradona, a Fuorigrotta. Dall'impianto sportivo hanno poi raggiunto Santa Lucia e la sede della Regione Campania dove, come detto poc'anzi, la protesta è entrata nel vivo: in corteo è stata trasportata anche una bara e uno striscione con la scritta "De Luca, vogliamo risolvere davvero brucella e tbc. È l'ora del dialogo". Ad accompagnare gli allevatori nella manifestazione anche un centinaio di trattori, che hanno sfilato in corteo sul Lungomare di Napoli e che adesso sono fermi poco distante da Palazzo Santa Lucia.