Giugliano, smontano le auto e poi incendiano le carcasse: 300 veicoli dati alle fiamme

Un'articolata indagine della Procura di Napoli Nord ha permesso ai carabinieri della stazione di Qualiano, unitamente alla Polizia Municipale di Giugliano in Campania, di arrestare due uomini di etnia rom, residenti nel campo che sorge in zona Asi a Giugliano, ritenuti responsabili di riciclaggio e combustione illecita di rifiuti. Le indagini hanno evidenziato come i due uomini avessero messo in piedi un fiorente mercato illegale di pezzi di ricambio di automobili: sono circa 300 i veicoli, verosimilmente rubati, che i due arrestati hanno smontato e poi dato alle fiamme.

Grazie ad appostamenti e all'installazione di sistemi di videosorveglianza, gli inquirenti hanno potuto osservare e scoprire il mercato "parallelo" dei pezzi di ricambio di auto messo in piedi dai due uomini arrestati, sul quale sono in corso ulteriori accertamenti. Inoltre, a causa della combustione delle carcasse dei veicoli, ingente è il danno ambientale e alla salute arrecato, dal momento che i roghi di così tanti veicoli hanno sprigionato nubi di fumo nero e tossico. Il gip del Tribunale di Napoli Nord ha convalidato il fermo dei due soggetti, disponendone la custodia cautelare in carcere.

Nel 2020, ancora una volta, alla Campania è spettato il triste primato della regione italiana con più reati ambientali, secondo l'annuale rapporto sulle Ecomafie redatto da Legambiente. Napoli e la sua provincia sono in vetta con 609 infrazioni ambientali rilevate nell'anno di riferimento. "A livello regionale dopo Napoli troviamo la provincia di Avellino con 275 infrazioni accertate, 211 persone denunciate e 47 sequestri. Terza la provincia di Salerno con 270 infrazioni (incremento record + 96% rispetto scorso anno) con 276 persone denunciate e 10 arrestate con ben 111 sequestri. Chiudono la Provincia di Caserta con 260 infrazioni accertate, 233 persone denunciate e 3 arrestate e la la provincia di Benevento con 56 infrazioni, 50 persone denunciate, 2 arrestate e 36 sequestri" si legge nel rapporto.