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Giro d’Italia 2023, far passare la tappa a Napoli e provincia è costato 244mila euro

La giunta Manfredi ha approvato la delibera per la totale copertura finanziaria della spesa necessaria alla realizzazione della sesta tappa del 106esimo Giro d’Italia.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Foto Lapresse
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Far passare la sesta tappa del 106esimo Giro d'Italia a Napoli e provincia per l'edizione 2023 è costato alla Città Metropolitana di Napoli 244mila euro. Soldi prelevati dal Fondo di Riserva del bilancio di previsione. È quanto emerge dalla delibera della giunta comunale guidata dal Sindaco Gaetano Manfredi, numero 140, approvata il 5 maggio scorso. La delibera ha preso atto del finanziamento dell'ex provincia. I fondi sono andati a "totale copertura finanziaria della spesa necessaria alla realizzazione dell’evento della 6° tappa del Giro d’Italia da svolgersi a Napoli in data 11 maggio 2023", come si legge nell'oggetto della delibera. Si tratta della stessa cifra stanziata lo scorso anno per portare in città l'edizione 2022.

I fondi stanziati dalla Città Metropolitana

La scelta delle tappe del Giro d'Italia, infatti, non è casuale. Viene programmata con anticipo, di concerto con gli enti che ospitano la competizione ciclistica. La Città Metropolitana di Napoli in sede di bilancio 2022-'24 ha stanziato le risorse pari a 244mila euro da trasferire al Comune di Napoli, che è l'ente deputato alla sottoscrizione della convenzione con Rcs Sport, la società organizzatrice del Giro d'Italia, a sua volta posseduta dalla società RCS MediaGroup (per esteso, Rizzoli-Corriere della Sera Media Group spa), ovvero uno dei più grandi gruppi editoriali italiani, proprietario della Gazzetta dello Sport (cui il Giro d'Italia è legato fin dalla nascita).

Il ritorno di immagine e gli effetti sul turismo

Le città che ospitano il Giro d'Italia pagano una quota per organizzare le tappe della prestigiosa "corsa rosa". La Città Metropolitana ha pagato 244mila euro per la sesta tappa dell'edizione 2023. La delibera del Comune di Napoli che accetta il trasferimento dei fondi dall'ex Provincia è stata firmata dal sindaco Gaetano Manfredi e dall'assessore allo Sport. Soldi che per l'amministrazione comunale possono considerarsi ben spesi, considerando il ritorno in termini di immagine per il capoluogo partenopeo che si conferma sempre più meta internazionale del turismo. "Una nuova tappa a Napoli – è scritto in delibera costituisce uno straordinario canale di promozione del patrimonio artistico, culturale e paesaggistico, capace di produrre un incremento dell'offerta turistica con notevoli vantaggi sul territorio in termini di sviluppo economico e sociale, raggiungibile sia nel breve che nel medio e lungo termine".

Altri 10 milioni spesi per rifare le strade

Obiettivo del Comune è "riqualificare l'offerta turistica, attraverso sistemi integrati di promozione per rendere Napoli una destinazione di riferimento nel mondo, programmando e realizzando eventi per l'intero anno, anche di rilevanza nazionale e internazionale, contraddistinti da una forte connotazione in termini di identità e che prevedano il coinvolgimento di tutti gli attori interessati".

Durante i giorni della presenza del Giro a Napoli, la città è stata piena di turisti e visitatori. Gli hotel e i B&B hanno registrato il tutto esaurito, con ricadute che si protrarranno sicuramente nel tempo, anche per i prossimi mesi, considerando la visibilità internazionale che il Giro ha dato a Napoli. Tra gli altri vantaggi del passaggio del Giro d'Italia a Napoli ci sono stati anche i tanti lavori di riqualificazione delle strade interessate dal passaggio della "carovana rosa" – 10 milioni di euro spesi – che sono state riasfaltate in tempi brevi, a vantaggio di tutta la collettività.

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