Esorcismi violenti, l’avvocato: “Don Barone voleva solo scacciare il Diavolo”
Le violenze perpetrate durante gli esorcismi sarebbero state inevitabili, per la necessità di tenere ferma la ragazzina posseduta dal Diavolo con la forza per evitare che si facesse male o che facesse male a qualcuno. Lo sostiene l'avvocato Maurizio Zuccaro, legale di don Michele Barone, il prete finito sotto processo per una "preghiera di liberazione" effettuata su una ragazzina di 13 anni che, durante il rito, avrebbe subìto atti di violenza. Il sacerdote è stato condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per lesioni e maltrattamenti, il giudice ha ritenuto insussistenti le accuse di abusi sessuali.
Venerdì scorso, al termine della requisitoria, il sostituto procuratore generale di Napoli ha chiesto una pena di 14 anni di reclusione per i reati di lesioni e maltrattamenti in forma continuata. Per l'avvocato Zuccaro, che si professa non credente, il sacerdote si sarebbe comportato in quel modo perché sarebbe lo stesso tipo di rito a prevederlo. Ha riferito all'Ansa:
Negli esorcismi e delle preghiere di liberazione, com'è il caso in questione, la violenza è di riflesso: l'unico obiettivo è scacciare il Maligno che si è impossessato di una persona, in questo caso una ragazzina, che doveva essere tenuta ferma anche da più persone per impedire che faccia e si faccia del male.
Se don Barone fosse colpevole, spiega il legale, allora lo sarebbero, e andrebbero processati e condannati, tutti quelli che fanno esorcismi o messe di guarigione. Il rito avrebbe inoltre avuto degli effetti benefici sulla ragazzina, che prima "era su una sedia a rotelle e accettava come pasto solo latte e biscotti" ma successivamente, andata a Medjugorje proprio con don Michele Barone, era tornata camminando e mangiava anche altro. In merito alla richiesta di condanna di 14 anni, l'avvocato Zuccaro prosegue:
Si poggia su un assunto fortemente ideologizzato mentre si dovrebbe avere un approccio neutro alla vicenda. Inoltre ritengo che non siano state valutate le convinzioni, il credo, la fede di chi pratica tale rito. Chi ha fede è certo che la persona è indemoniata e che il nemico da sconfiggere è il Diavolo.