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È morto Walter Carbone, l’operaio caduto nel cantiere della piscina comunale a Secondigliano

L’uomo aveva 48 anni: si è spento questa mattina, giovedì 12 maggio, all’ospedale Cardarelli, dove era stato ricoverato ieri in seguito all’incidente sul lavoro.
A cura di Valerio Papadia
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Non ce l'ha fatta Walter Carbone: l'operaio, 48 anni, è l'ennesima vittima di incidente sul lavoro. L'uomo, originario di Volla, è morto intorno alle ore 12 di oggi, giovedì 12 maggio, all'ospedale Cardarelli di Napoli, dove era stato ricoverato ieri in seguito all'incidente: il 48enne stava effettuando un sopralluogo sul tetto della piscina comunale di Secondigliano, quartiere della periferia settentrionale del capoluogo campano, quando è caduto di sotto, precipitando per circa 12 metri. Sul tragico incidente sul lavoro che è costato la vita a Walter Carbone indagano i carabinieri della compagnia Stella, che hanno già effettuato tutti i rilievi del caso per determinare con precisione la dinamica di quanto accaduto, che risulta ancora poco chiara. Maggiori indicazioni, poi, sulle cause della morte del 48enne, potrebbero arrivare dall'autopsia che, come accade quasi sempre in questi casi, potrebbe essere disposta ed effettuata nei prossimi giorni, per poi consentire alla famiglia di procedere con i funerali.

Carbone è caduto da un'altezza di circa 12 metri

L'incidente che ha visto coinvolto Walter Carbone si è verificato nella mattinata di ieri, mercoledì 11 maggio 2022. Il 48enne era salito sul tetto in legno lamellare della piscina comunale per effettuare un sopralluogo quando, improvvisamente, per cause che saranno le indagini dei militari dell'Arma ad accertare, è precipitato nel vuoto: circa 12 metri, come detto, l'altezza da cui è caduto. Soccorso prima dai colleghi e poi dai sanitari, Carbone è stato trasportato d'urgenza al Cardarelli, dove i medici si sono subito resi conto della gravità delle sue condizioni di salute e dove, circa 24 ore più tardi, è purtroppo deceduto.

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