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Donna picchia l’infermiera del Cto: pretendeva di sapere i nomi dei medici di turno

Coordinatrice di reparto del Cto aggredita da una donna di 48 anni: pretendeva di conoscere dati del personale medico.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Immagine di repertorio
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Pretende di conoscere i nomi dei medici di turno al Pronto Soccorso. Al rifiuto dell'operatrice sanitaria, comincia prima ad aggredirla verbalmente e poi la picchia. Solo l'intervento della Polizia di Stato evita il peggio. L'episodio è avvenuto ieri mattina, lunedì 28 luglio, al Cto, afferente all'Ospedale dei Colli di Napoli. A denunciare l'accaduto è l'associazione Nessuno Tocchi Ippocrate, presieduta da Manuel Ruggiero: "Ancora violenza all’interno di un ospedale. L’ultimo episodio si è consumato nella mattinata di ieri presso il Pronto Soccorso del CTO di Napoli, dove un’operatrice sanitaria è stata vittima di un’aggressione da parte di una donna di 48 anni, residente nel capoluogo campano".

Coordinatrice di reparto aggredita al Cto

Per l'associazione che denuncia le violenze contro il personale sanitario si tratta dell'aggressione 33 del 2025 (41 aggressioni totali tra Napoli 1 e Napoli 2 da inizio 2025)". La 48enne, secondo Nessuno Tocchi Ippocrate, sarebbe poi stata denunciata: "L’intervento degli agenti della Polizia di Stato ha portato alla denuncia della responsabile, che dovrà ora rispondere delle accuse di minaccia aggravata e lesioni a pubblico ufficiale".

Secondo quanto ricostruito, "la donna si era recata al CTO per avere informazioni sui medici di turno durante la notte, in relazione al ricovero del padre. Alla richiesta, ritenuta non conforme alle normative sulla privacy dalla coordinatrice del reparto, la 48enne avrebbe reagito con veemenza, passando in pochi istanti da un acceso confronto verbale all’aggressione fisica. La vittima, colpita durante l’alterco, è stata assistita dai colleghi presenti sul posto. Intanto, la Polizia – già allertata dalla sala operativa – è intervenuta con tempestività, accertando l’identità dell’aggressore e raccogliendo le testimonianze utili alla denuncia".

Per Manuel Ruggiero: "L’episodio si inserisce in un contesto nazionale sempre più allarmante. Le aggressioni contro il personale sanitario, spesso lasciato solo a fronteggiare tensioni crescenti, continuano a moltiplicarsi. Solo pochi giorni fa, a Roma, un’infermiera era finita in pronto soccorso dopo essere stata colpita con violenza da un familiare di un paziente. In prima linea, i sindacati della sanità tornano a sollecitare l’adozione di misure strutturali di protezione, tra cui la presenza fissa delle forze dell’ordine e l’installazione di videocamere nei reparti a maggiore rischio. Nel frattempo, la coordinatrice aggredita al CTO ha scelto di riprendere il servizio nonostante lo shock. Ma il clima di tensione rimane. E la domanda, sempre più urgente, resta sul tavolo: quanto ancora dovrà essere messo a rischio chi lavora per salvare vite?".

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