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“Dobbiamo passare”, e aggrediscono il casellante del passaggio a livello chiuso nel Napoletano

L’incredibile vicenda raccontata dal presidente Eav Umberto De Gregorio. Sull’episodio ora indagano i carabinieri di Ottaviano.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Immagine di repertorio
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Volevano passare nonostante il passaggio a livello fosse chiuso: e non hanno esitato ad aggredire il casellante che si era rifiutato, visto anche l'imminente arrivo di un treno. La vicenda è accaduta ad Ottaviano, nella provincia vesuviana di Napoli. Il casellante ha riportato qualche ferita fortunatamente di poco conto, a parte la paura e lo shock per l'aggressione subita. Sulla vicenda indagano ora i carabinieri della locale stazione, per ricostruire tutta la vicenda e dare un volto e un nome ai responsabili. La vicenda è stata raccontata anche dal presidente dell'Ente Autonomo Volturno, che gestisce il passaggio a livello assieme alla tratta ferroviaria.

L'episodio, spiega, è avvenuto attorno alle 19 di sabato 13 settembre, quando un gruppo di quattro ragazzi in automobile  ha iniziato a pretendere che il casellante aprisse il passaggio a livello, in pieno centro ad Ottaviano, "dobbiamo passare". Ovviamente, il dipendente dell'Eav si è opposto, anche perché era in arrivo un treno. La risposta dei ragazzi, a quel punto, è stata quella di prenderlo a testate, per poi mettersi in piedi sui binari, fermando il treno e inveendo contro il macchinista, prima di andarsene. Il casellante, se la caverà con pochi giorni di prognosi, ora sulla vicenda indagano i carabinieri di Ottaviano. "Ma tutti noi dovremmo indagare, interrogarci, per capire che direzione ha preso questo folle mondo", ha aggiunto Umberto De Gregorio, presidente dell'Eav, sui propri profili social, dove ha raccontato l'accaduto. "Mi sono chiesto se sia giusto raccontare questi episodi o se piuttosto non producono soltanto rabbia e violenza ulteriore", ha concluso, "Ma mi sono detto che è la verità, non può essere nascosta".

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