Distrugge masso per estrarre i datteri a Castellammare, Capitaneria apre inchiesta

La Capitaneria di Porto ha avviato una inchiesta per identificare l'uomo che, come si vede in un video diffuso sui social, sfonda con un martello un masso preso dal fondale marino per estrarre i datteri su una spiaggia di Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli. La pratica è vietata, in quanto le procedure per l'estrazione danneggiano gravemente i fondali e lo stesso ecosistema marino; diversi sono stati gli interventi della Guardia Costiera contro i pescatori di frodo, che spesso per estrarre i molluschi usavano anche esplosivo.
Il mercato abusivo dei datteri di mare non ha risparmiato nemmeno i Faraglioni di Capri: come rilevato in una inchiesta della Guardia di Finanza (coordinata dalla Procura di Napoli) conclusa nel marzo 2021, la raccolta illegale, che andava avanti da decenni, aveva distrutto il 48% dell'ecosistema nell'area.
Il video girato a Castellammare di Stabia è stato diffuso sui social dal consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che l'ha ricevuto da un cittadino; le immagini sono state girate alla Capitaneria, che ha immediatamente avviato gli accertamenti per risalire all'identità dell'uomo ritratto.
"L'intervento – commenta Borrelli – dimostra che denunciare serve sempre. La pesca di datteri di mare è una pratica incivile e illegale da anni. Non è, come qualcuno pensa, una cosa da niente, anzi. È vietata severamente proprio perché danneggia la costa e i fondali. Assurdo che ci sia ancora gente che la mette in pratica. Grazie alla Capitaneria di porto per il rapido intervento, ci auguriamo che questo soggetto sia presto individuato e punito a dovere”.