Decine di pesci morti nel mare di Napoli, ipotesi asfissia o parassita killer: indagano Arpac e Istituto Zooprofilattico

Sulla morte di decine di pesci nel mare della zona orientale di Napoli, tra Vigliena, Pietrarsa e Portici, scattano le indagini di Arpac e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, a quanto apprende Fanpage.it da fonti qualificate. L'anomala moria di pesci è stata segnalata la mattina del 1 agosto nella zona di Vigliena e Pietrarsa, poi nel pomeriggio anche lungo il litorale di Portici: "Pesci morti in mare, a pochi metri dalla riva – scrive Enzo Morreale, del comitato di San Giovanni a Teduccio – Un fenomeno sempre più inquietante, che desta seria preoccupazione tra i cittadini". La vicenda è stata segnalata alla Capitaneria di Porto di Napoli.
I comitati: "Siamo preoccupati, istituzioni indaghino"
"È indispensabile che le autorità competenti intervengano e facciano chiarezza – incalza Morreale – Cos’è successo? C’è un rischio per la salute pubblica? Che conseguenze ha tutto questo sull’ecosistema marino? L’autrice delle immagini di Portici riferisce: ‘I pesci sono usciti fuori mentre ero in acqua. All’improvviso, almeno una trentina, tutti grandi. Alle 15:44 ho chiamato la Guardia Costiera: c’era una puzza tremenda, l’acqua era bianca, e nemmeno i gabbiani si avvicinavano‘. Aggiunge inoltre che i pesci erano disseminati lungo tutto il litorale porticese e che poco dopo sarebbero stati rimossi. Chiediamo risposte. I cittadini hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo al nostro mare".
Arpac a Fanpage.it: "Avviate indagini"
Sul fenomeno della moria dei pesci a San Giovanni sta indagando l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la protezione dell'ambiente della Campania, competente per le verifiche sulle condizioni sanitarie del mare: "Il fenomeno della moria di cefali – spiegano dall'agenzia a Fanpage.it – si è verificato più volte in passato e potrebbe ipoteticamente dipendere da un problema di anossia delle acque in questi periodi particolarmente torridi, cioè per carenza di ossigeno con eccesso di nutrienti. Ma le verifiche specifiche sulle cause di moria della fauna ittica sono di competenza degli organi sanitari. Da una ricognizione storica la causa possibile della moria di pesci era stata attribuita dall'Istituto zooprofilattico all'infezione parassita killer dei microsporidi".
Per quanto riguarda lo stato dell'inquinamento del mare a San Giovanni, l'Arpac aggiunge che "per ora i prelievi effettuati a luglio a Portici e Pietrarsa confermano la piena balneabilità, che invece resta interdetta a San Giovanni a Teduccio dove opera un punto studio (PS) di monitoraggio che segnala risultati eccedenti i limiti di legge. Sono stati avviati e sono in atto i lavori di risanamento ambientale del Comune di Napoli".
Sono in corso, a quanto apprende Fanpage.it, anche approfondimenti dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, al quale la segnalazione è arrivata già venerdì scorso. I campioni di pesci morti sono stati prelevati dall'Asl Napoli 1 Centro. Secondo le prime informazioni, i pesci morti sarebbero cefali che di solito nuotano in prossimità degli scarichi all’interno del Porto.