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Cumana e Vesuviana riattivate da oggi dopo le proteste contro Eav. Ma già soppresse 13 corse

Riattivate le corse serali e pomeridiane di Cumana e Cirvumvesuviana da oggi – sospese per la zona rossa Covid in Campania – dopo le proteste dei pendolari. Ma è già polemica per la soppressione di 13 corse arrivato in giornata a causa della mancanza di personale. Cancellazioni che hanno riguardato le tratte Napoli-Sorrento, Napoli-Baiano e Napoli-San Giorgio a Cremano via Centro Direzionale. Restano confermate le sospensioni totali dei viaggi la domenica e i festivi fino a quando la Campania resterà zona rossa.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Riattivate le corse serali e pomeridiane di Cumana e Cirvumvesuviana da oggi – sospese per la zona rossa Covid in Campania – dopo le proteste dei pendolari. Ma è già polemica per la soppressione di 13 corse arrivato in giornata a causa della mancanza di personale. Cancellazioni che hanno riguardato le tratte Napoli-Sorrento (5), Napoli-Baiano (4) e Napoli-San Giorgio a Cremano via Centro Direzionale (4). Il presidente Eav, Umberto De Gregorio: "Soppressioni legate alle agitazioni sindacali". L'azienda dei trasporti regionale la settimana scorsa ha deciso, “in uno spirito di maggior coesione col territorio, considerata la progressiva ripresa del movimento di passeggeri (è una zona rossa molto sbiadita), sentite anche le organizzazioni sindacali, di riadeguare i servizi a partire dal 30 novembre, ripristinando integralmente il servizio nella fascia serale ed eliminando la sospensione dei servizi nella fascia centrale, mantenendo, per ora, come misura di riduzione, una diminuzione – solo per alcune linee – delle corse nella fascia centrale”. Restano confermate le sospensioni totali dei viaggi la domenica e i festivi fino a quando la Campania resterà zona rossa.

Cumana e Vesuviana, dietrofront sui tagli

Negli scorsi giorni, a seguito della classificazione della Campania come zona rossa, dal 15 novembre scorso, l'Eav aveva deciso di ridurre le corse in alcune fasce della giornata. I servizi ferroviari, così, sono stati svolti dal 23 novembre con una sospensione oraria tra le ore 11,00 e le 15,00 e con un anticipo sulla chiusura di circa un’ora e trenta minuti rispetto ai programmi normali. Durante la sospensione, così come alla chiusura, la società, comunque, ha garantito la mobilità ricorrendo a servizi sostitutivi su gomma”. Venerdì, però, dopo un confronto con i sindacati, si è deciso di revocare questi tagli, anche perché ci sono molti pendolari che nonostante la zona rossa continuano ad andare a lavoro, cosa consentita dalle norme Covid.

Sono state invece confermate le misure di chiusura totale nelle prossime domeniche sino a che la Campania resterà “zona rossa”, atteso che i servizi sostitutivi a prenotazione/transfer per chi ha necessità di spostamenti urgenti e per gli operatori sanitari hanno avuto solo 40 viaggiatori nella scorsa domenica 22 novembre. “Pertanto – ha precisato Eav – la riduzione dei servizi ferroviari si attesta da una riduzione del 40% ad una riduzione del 20%. Il servizio automobilistico, anch’esso ridotto di circa il 40% a partire dal 23 novembre, resterà per ora sostanzialmente invariato e saranno introdotte corse su quelle linee che hanno presentato maggior afflusso di viaggiatori. EAV non ritiene per ora di attivare procedure di cassa integrazione. Le prospettive finanziarie ed economiche restano, tuttavia, come per tutte le aziende di trasporto nazionale, difficili e preoccupanti. La stabilità del sistema delle aziende è a rischio”. Critici i sindacati: “Riteniamo tardiva e non completa – commenta Marco Sansone (Usb) – oltre che fallimentare, la retromarcia della dirigenza aziendale. Resta infatti sospeso il servizio su ferro, allo stato, la domenica e i festivi, a seguito di una scelta aziendale unilaterale”.

Disagi oggi per la soppressione di 13 corse

Oggi intanto nuove proteste dei pendolari per la soppressione a sorpresa di 13 corse sulle tratte Napoli-Sorrento (5), Napoli-Baiano (4) e Napoli-San Giorgio a Cremano via centro direzionale (4). per Enzo Ciniglio, portavoce del gruppo dei pendolari “No al taglio della Circumvesuviana”, “dopo l'annuncio di venerdì del ripristino integrale del servizio, escluso le domeniche e i festivi, stamane Eav annuncia sulle linee vesuviane nuovi disservizi e soppressioni. In Eav sembra che vige la regola che quello che si stabilisce la sera non vale la mattina – conclude Ciniglio – noi pendolari siamo stanchi di essere sbattuti tra treni, bus e disservizi. Chiediamo rispetto e certezze per poter organizzare le nostre giornate lavorative”.

De Gregorio: "Soppressioni corse a causa di agitazioni sindacali"

A stretto giro la replica del presidente Eav, Umberto De Gregorio: "A partire da oggi, sollecitato da utenti e organizzazioni sindacali, sono state abolite le fasce orarie dalle 11 alle 15 di chiusura sulle linee ferroviarie vesuviane e flegree. Mentre sulle linee flegree il tutto è proceduto regolarmente, sulle linee vesuviane, invece, prosegue l’agitazione delle scorse settimane (rifiuto dello straordinario) in particolare da parte dei macchinisti (rappresentati in larga parte dall’ORSA).  Tale agitazione provoca la soppressione di molte corse ferroviarie proprio nella fascia oraria dalle 11 alle 15 (corse comunque garantite da EAV con un servizio sostitutivo BUS), mentre rimangono essenzialmente garantite con servizio ferroviario le fasce di maggiore frequentazione dai pendolari (la mattina presto ed il secondo pomeriggio). Fermo il diritto al rifiuto dello straordinario da parte dei lavoratori (che, si segnala, lo avevano sempre accettato da Luglio 2019 a Settembre 2020), in attesa che si concludano i processi formativi del personale neoassunto, null’altro può fare la Direzione Aziendale. Si rinnova l’invito ai lavoratori di rientrare dalla protesta e di collaborare per un servizio regolare, aprendo una serena discussione per un nuovo accordo che tuteli lavoratori ed utenti".

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