Cosa fare il primo maggio a Napoli: gli eventi e i musei aperti per la Festa dei Lavoratori

Per la Festa dei Lavoratori sono diversi gli eventi e le iniziative previsti a Napoli, per la giornata sono stati anche potenziati i mezzi di trasporto pubblico. In città, come nel resto d'Italia, rimarranno aperti straordinariamente i musei statali con i soliti costi e le consuete modalità. Una decisione, questa del ministero della Cultura, per promuovere i luoghi della cultura anche nei giorni festivi. Un tentativo di rendere quella del lavoro una festa da trascorrere all'insegna della storia e della scoperta del capoluogo partenopeo. Il MiC, nell'annunciare la giornata di aperture straordinarie, ha proposto una campagna social che come immagine ripropone la "ruota dentata", uno dei simboli italiani del lavoro.
Tutti i musei statali aperti per il 1 maggio
Ad accompagnare i turisti e i napoletani il primo maggio, sarà un clima quasi estivo. Come scritto, per la giornata della Festa del Lavoro rimarranno fruibili tutti i musei statali. Il ministero della Cultura ha fornito una lista consultabile sui suoi canali ufficiali con tutte le aperture. Sarà possibile visitare il Parco archeologico dei Campi Flegrei, il Museo "Diego Aragona Pignatelli Cortes", il Palazzo Reale, la Certosa e Museo di San Martino, il Museo e Real Bosco di Capodimonte, il Museo archeologico nazionale, il Museo della ceramica Duca di Martina in Villa Floridiana e il Madre, il Museo d'Arte Contemporanea Donnaregina, con la sua mostra Euforia Tomaso Binga. Aperti anche i siti in provincia, come Villa Jovis e la Certosa di San Giacomo e Museo archeologico a Capri, il Parco archeologico di Ercolano, il Museo storico archeologico di Nola e il Museo archeologico della penisola sorrentina "Georges Vallet" a Piano di Sorrento.
Aperti anche i musei non statali
A rimanere aperti, però, non saranno soltanto i siti statali. Sono molti, infatti, i musei non statali che sarà possibile visitare il 1° maggio in città. Tra questi anche il Pio Monte della Misericordia, il Museo del Tesoro di San Gennaro, le Gallerie d'Italia a Napoli, le Catacombe di San Gennaro, il Museo civico in Castel Nuovo e, nella città metropolitana, anche il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa. Tra i civici, invece, restano ancora chiusi per lavori Castel dell'Ovo, il Pan – palazzo delle arti di Napoli e la Casina pompeiana.
Gli eventi in programma per la Festa dei Lavoratori
A spiccare, tra i tanti gli eventi in programma per il 1° maggio, il Comicon. La XXV edizione della celebre manifestazione inizia proprio quel giorno alla Mostra d'Oltremare di Napoli. Alle 9,30, invece, sotto la fermata della metro della Linea 1 di Piazza Municipio, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil la deposizione di una corona di fiori in memoria di Salvatore Renna, l'operaio deceduto nel 2014 durate i lavori di costruzione della stessa stazione. Si passa poi all'appuntamento in Piazza Mercato, dove verrà installata la nuova opera di Marcello Jori, il Pinocchio. Un'iniziativa promossa dal Comune per rafforzare il legame tra l'arte contemporanea e gli spazi pubblici. Per continuare, due incontri all'interno della rassegna Vedi Napoli e poi mangia 2025. Alle 11, presso la Domus Ars centro di cultura – Chiesa di San Francesco delle Monache, sarà protagonista la frittata di maccheroni. Alle 15, in Piazza del Gesù, ci sarà invece la passeggiata "Doie caurare, na tiella e na scummarola – la cucina napoletana delle feste".

Museo e Real Bosco di Capodimonte
Il 1° maggio il Museo e il Real Bosco di Capodimonte rimarranno aperti dalle 8,30 alle 19,30, con l'ultimo ingresso previsto alle 18,30. All'interno della struttura, nella sala 61, è ospitato dallo scorso 11 marzo il "San Sebastiano curato dagli angeli", capolavoro d'inizio Seicento di Pieter Paul Rubens normalmente custodito dalla Galleria Corsini a Roma e in prestito a Napoli fino al prossimo 7 luglio. A poca distanza, nella sala 62, di trova un altro prestito sempre romano, "Amor sacro e Amor profano" di Giovanni Baglione del 1602. Saranno visitabili anche la Galleria delle Arti a Napoli dal ‘200 al ‘700 e il presepe. La Flagellazione del Cristo del Caravaggio, invece, è attualmente in prestito a Palazzo Barberini nella capitale.

Museo archeologico nazionale di Napoli
Per la Festa dei Lavoratori sarà aperto anche il Mann. Il museo rimarrà fruibile dalle 9 alle 19,30, con l'ultimo ingresso previsto per le 18,30. Tra le sue sale sarà possibile ammirare, tra le altre, la mostra Tesori ritrovati: storie di crimini e di reperti trafugati. Il percorso rappresenta l'esito finale di un articolato iter di indagini e di attività di ricerca che intende svelare le dinamiche del mercato illegale delle opere d'arte e i danni causati dal saccheggio. Tutti i pezzi in esposizione, circa 600 oggetti, sono materiale dissequestrato e recuperato, in precedenza, dal mercato nero.

Museo del Tesoro di San Gennaro
Durante il giorno dedicato alla Festa del Lavoro rimarranno fruibili anche il Tesoro di San Gennaro e la sua cappella. Il museo rimarrà aperto dalle 9,30 alle 18, con l'ultimo ingresso previsto alle 17. Celebre per le preziose opere di oreficeria e gli oggetti di arte sacra che custodisce, il museo attira turisti da tutto il mondo. Al suo interno sono conservate la celeberrima mitra di san Gennaro, un copricapo vescovile realizzato nel 1713 con incastonate 3694 pietre preziose, la collana di san Gennaro, composta da preziosi realizzati tra il 1679 e il 1929 donati da reali e comuni, e anche le tre sacrestie con i dipinti di Luca Giordano, Massimo Stanzione, Giacomo Farelli e Aniello Falcone.

Museo civico in Castel Nuovo
Aperto, il 1° maggio, anche Castel Nuovo col suo museo civico. La struttura sarà aperta al pubblico dalle 9 alle 18, con l'ultimo ingresso alle 17,30. Il complesso monumentale affonda le sue radici durante il regno di Carlo I d'Angiò, nel XIII secolo. Nel corso del tempo il castello diviene anche centro culturale di primaria importanza, dove soggiornano figure del calibro di Giotto, Petrarca e Boccaccio. Celebre la sua Sala dei Baroni, teatro dell'omonima congiura ordita dai notabili contro re Ferrante d'Aragona nel Quattrocento. All'interno del museo si trovano anche la Sala dell'Armeria, la Cappella Palatina o di Santa barbara e le Sale della Loggia e Carlo V destinate a ospitare mostre e iniziative culturali.

Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa
Durante la Festa dei Lavoratori rimarrà aperto anche il Museo nazionale ferroviario di Pietrarsa, ubicato tra il quartiere napoletano di San Giovanni a Teduccio e il comune di Portici. Gestito dalla Fondazione FS Italiane delle Ferrovie dello Stato Italiane e allestito nei locali delle ex Officine di Pietrarsa, il museo sarà aperto dalle 9,30 alle 19,30. Al suo interno sarà possibile visitare oltre 55 rotabili storici collocati negli antichi padiglioni dell'opificio borbonico, in un viaggio che inizia dal 1839. Lì è conservata anche una riproduzione del 1939 della Locomotiva Bayard, a memoria del treno inaugurale della Ferrovia Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria costruita inItalia e inaugurata ufficialmente il 3 ottobre 1839.