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Covid 19

Coronavirus, la situazione dei ricoveri al Cotugno di Napoli del 18 agosto

I dati aggiornati dei ricoveri all’ospedale Cotugno di Napoli per Covid – 19 vedono 13 pazienti in ricovero ordinario, 10 in terapia sub intensiva e 1 in terapia intensiva estubato da 24 ore. Dopo le lunghe file dei giorni scorsi all’esterno dell’ospedale, si è tornati ad analizzare tamponi dei casi sospetti e non di chi rientra dall’estero.
A cura di Gaia Martignetti
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Paziente in terapia intensiva del Cotugno/foto di repertorio
Paziente in terapia intensiva del Cotugno/foto di repertorio
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All'ospedale Cotugno di Napoli, oggi 18 agosto, sono 13 i pazienti in ricovero ordinario, 10 positivi in terapia sub intensiva e 1, estubato da 24 ore, in terapia intensiva. La situazione all'esterno del pronto soccorso infettivologico del presidio ospedaliero da un paio di giorni è tornata alla normalità. In molti infatti, per lo più giovani, avevano chiesto di poter essere sottoposti al tampone per accertare un eventuale contagio da coronavirus, di rientro dalle vacanze.

Dopo l'ordinanza regionale del 12 agosto che impone l'isolamento fiduciario per i residenti in Campania che rientrano dall'estero, con l'obbligo di comunicare il proprio rientro all'Asl, si sono registrate lunghe file di cittadini che chiedevano di sottoporsi al tampone. Tuttavia, nelle ore successive l'Asl ha comunicato una serie di linee guida per richiedere l'esame per accertare l'eventuale positività al Covid – 19 (qui le modalità per contattare l'Asl) a cui non ci si può sottoporre al Cotugno, che ha invece ripreso ad analizzare solo tamponi di casi sospetti.

Proprio Maurizio di Mauro, direttore dell'Azienda Ospedaliera dei Colli, che comprende il Monaldi, il Cotugno e il C.T.O. aveva chiarito nei giorni scorsi che la folla che si era creata davanti all'ospedale, oltre a essere inutile in quanto non sarebbero stati effettuati test, era anche pericolosa perché sarebbe bastato un solo contagiato per diffondere l'infezione agli altri cittadini in attesa di poter sottoporsi al tampone. Per chi non presenti sintomi e non sia entrato in contatto con un paziente positivo, la procedura prevede che si comunichi il rientro all'Asl di competenza e si resti in isolamento domiciliare in attesa di essere contattati per il test.

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