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Coronavirus Campania: contagi e morti oggi 30 agosto, bollettino ufficiale

Crescono ancora i contagi in Campania: altri 270 casi, il numero più alto da quando sono riapparsi i tamponi positivi. Quasi duemila gli attualmente positivi, ma la stragrande maggioranza è in isolamento domiciliare. Molti però chiedono il ricovero: “Restate a casa se non siete gravi, i posti letto servono per chi ha bisogno”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Oggi 30 agosto triste record dei contagi Covid: 270  in tutta la Campania. Di cui 125 casi di rientro (58 dalla Sardegna, 67 da Paesi esteri) su 6.729 tamponi quotidiani.   A fronte dell'impennata, l'Unità di Crisi in seno alla Regione Campania ha allegato al quotidiano bollettino anche una nota tecnica:

"Come noto, la Regione Campania, nella prima fase COVID19, ha adottato strategie caratterizzate ad una attenta analisi previsionale finalizzate ad arginare l’infezione che unitamente al lockdown hanno caratterizzato questa Regione come una di quelle con la più bassa diffusione ed incidenza di infezione da SARS-COV-2 tra la popolazione.

In questa seconda fase, che origina dalla riapertura delle attività e delle frontiere e dal rientro dalle vacanze, la strategia si è caratterizzata con un approccio non solo finalizzato a prevedere e contenere, ma soprattutto ad identificare precocemente asintomatici infetti, per fermare la trasmissione dell’infezione.

Tale strategia precauzionale, identificando precocemente con una delle più intense attività di screening sul territorio mai realizzate, consente di confinare rapidamente positivi al COVID19, evitando così una ulteriore diffusione dell’infezione, con possibili ripercussioni su una possibile fase di recrudescenza autunnale dell’infezione stessa. 

L'attuale attività di screening sui rientri risulta indispensabile nell'ottica di una strategia di contenimento dell’infezione".

L'Unità di Crisi: "Restate a casa se non siete gravi"

Il forte incremento dei contagi sta facendo sì che molte persone si rechino in ospedale a chiedere il ricovero, anche se hanno pochi sintomi. L'Unità di Crisi chiede responsabilità ai cittadini: "Restate a casa se non siete gravi". Pina Tommasielli, responsabile della medicina territoriale dell'Unità di Crisi, ha spiegato: "I posti letto in ospedale servono per chi ha davvero bisogno". Al momento sono quasi 1.700 le persone in isolamento domiciliare perché non pochi sintomi presenti.

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