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Coronavirus, altri 4 positivi ad Ercolano: chiusi gli uffici comunali di Palazzo di Città

Quattro casi positivi al coronavirus ad Ercolano: sono tutti collegati al caso già accertato qualche giorno fa. Il sindaco Buonajuto chiude gli uffici comunali e annuncia la sanificazione di Palazzo di città. “Il virus non è morto, sono pronto a prendere iniziative anche forti per tutelare la salute dei miei concittadini”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Quattro nuovi casi di positività al coronavirus ad Ercolano, alle porte di Napoli. Lo ha comunicato il sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, nella tarda serata di oggi. Casi di positività che saranno conteggiati nel bollettino regionale previsto per domani. Le quattro persone sono tutte collegate al caso già registrato due giorni fa nel comune vesuviano. Disposta la chiusura degli uffici comunali, per consentire la sanificazione dei locali di Palazzo di Città, su corso Resina, dove lavora un altro caso positivo al coronavirus accertato nei giorni scorsi. Con i quattro casi accertati oggi, salgono a sette i contagi nella cittadina vesuviana: ai cinque già citati, si aggiungono un 83enne, ricoverato all'ospedale Cotugno, ed una ragazza di 20 anni.

"L'Azienda Sanitaria Locale ha comunicato che sono 4 le persone positive ad Ercolano, tutte collegate a quel precedente caso di due giorni fa", ha fatto sapere il sindaco, "ed è anche per questo motivo che nella giornata di oggi ho disposto la chiusura degli uffici comunali e la sanificazione dei locali di Palazzo di Città in corso Resina. La nostra attenzione resta massima e stiamo mettendo in campo ogni azione, di concerto con i vertici dell'Asl, per circoscrivere e limitare la diffusione di questi contatti. Abbiamo ricostruito tutta la catena dei rapporti ed abbiamo predisposto tamponi per verificare la presenza di contagi", ha proseguito Buonajuto, "Ma, ribadisco che chi veramente può far qualcosa siete voi: sono i cittadini con i loro comportamenti, l’assunzione di responsabilità a darci una mano per contrastare la diffusione del coronavirus. Come già detto altre volte, sono pronto a prendere iniziative anche forti per tutelare la salute dei miei concittadini. Il virus non è morto, dobbiamo tenere alta l’attenzione", ha concluso il primo cittadino ercolanese.

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