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Elezioni amministrative Napoli 2021

Comunali Napoli, fuori anche le liste Maresca Sindaco e Partito Animalista: respinte in appello

Fuori dalle elezioni amministrative le liste Catello Maresca Sindaco e “Movimento Quattro Zampe Partito Animalista”. Il Consiglio di Stato ha respinto i rispettivi ricorsi in appello. Il pm anticamorra, candidato sindaco per il centrodestra, perde così altre due liste civiche oltre a Prima Napoli, espressione della Lega.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Fuori dalle elezioni amministrative le liste Catello Maresca Sindaco e “Movimento Quattro Zampe Partito Animalista”. Il Consiglio di Stato ha respinto i rispettivi ricorsi in appello. Il pm anticamorra, candidato sindaco per il centrodestra, perde così altre due liste civiche per le prossime comunali di Napoli del 3 e 4 ottobre, oltre a Prima Napoli, la lista espressione della Lega di Matteo Salvini. I giudici del supremo organo della giustizia amministrativa hanno confermato la decisione del Tar di Napoli di lunedì, che aveva già respinto i ricorsi in prima battuta contro la decisione della commissione elettorale della Prefettura di Napoli di escludere le liste per ritardi nella presentazione o carenze di documenti.

Esclusa in via definitiva la lista Catello Maresca Sindaco

Per quanto riguarda la lista “Progetto per Napoli – Catello Maresca Sindaco per Napoli”, “dalla documentazione in atti – scrive il Consiglio di Stato – cui si rinvia, risultano gravi carenze tali da inficiare la certezza delle situazioni giuridiche e della stessa volontà degli elettori alla base del procedimento elettorale di presentazione delle liste, esigenza di certezza cui non può essere opposto il favor partecipationis allegato da parte appellante. Ritenuto pertanto che l’appello debba essere respinto”.

Confermata quindi la decisione del Tar di Napoli, che “ha correttamente rilevato l’assenza del vizio motivazionale denunciato in primo grado, rilevando che dagli atti del procedimento risulta che la documentazione essenziale, da presentare inderogabilmente entro le 12:00 del 4 settembre 2021 non lo era stata; la evidenza del grave vizio procedimentale rilevato dalla Commissione non risultava bisognevole di ulteriore documentazione o attività istruttoria”.

Fuori anche il Partito Animalista

Respinto in appello anche il ricorso del “Movimento Quattro Zampe Partito Animalista”. “È assorbente e decisivo – scrive il Consiglio di Stato – che nel caso di specie non sia stato prodotto l’atto principale, recante la manifestazione di volontà diretta alla presentazione della lista e, soprattutto, i nominativi dei (due) delegati di lista, atteso che la preventiva indicazione di tali soggetti è richiesta dalla legge (art. 32 del d.P.R. n. 570/1960) come condizione necessaria per la regolare partecipazione della lista alla competizione elettorale, in virtù dei poteri dispositivi conferiti ai medesimi in ordine alla collocazione della lista all’interno di un determinato schieramento per l’elezione del Sindaco (art. 72 del d.lgs. n. 267/.2000) e in merito alla designazione dei rappresentanti di lista presso ogni seggio (art. 32 cit.)”.

Ai sensi delle disposizioni indicate dal Tar sia l’atto principale sia la indicazione dei due delegati di lista costituiscono presupposti imprescindibili per il regolare, celere e certo svolgimento della presentazione delle candidature (v. il citato articolo 32 del decreto legislativo n. 570/1960) e per le successive operazioni elettorali (vedi il numero 4) del medesimo articolo 32 del decreto legislativo n. 570/1960, da cui risulta l’essenzialità della indicazione dei delegati per la successiva attività di designazione dei rappresentanti delle liste presso ogni seggio e presso l'Ufficio centrale);Ritenuto pertanto che l’appello debba essere respinto”.

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