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Comunali Napoli, 300 intellettuali e campioni sportivi firmano il manifesto per il dopo De Magistris

Quasi 300 intellettuali, sportivi e rappresentanti del mondo dell’associazionismo e dei comitati hanno firmato il manifesto “Napoli Civile” per il rilancio del Comune dopo l’esperienza De Magistris. Da Paolo Macry a Pica Ciamarra, agli olimpionici Gianni Maddaloni, Sandro Cuomo e Claudio Pollio, il campione di boxe Patrizio Oliva. “Un manifesto apartitico, ma politico, per ricostruire la città”. Domani la presentazione al Caffè Gambrinus.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Quasi 300 intellettuali, sportivi e rappresentanti del mondo dell'associazionismo e dei comitati hanno firmato il manifesto “Napoli Civile” per il rilancio del Comune dopo l'esperienza De Magistris. Da Paolo Macry e Massimo Pica Ciamarra, agli olimpionici Gianni Maddaloni, Sandro Cuomo e Claudio Pollio, il campione di boxe Patrizio Oliva. Un manifesto apartitico, ma politico, “volto alla mobilitazione collettiva dei napoletani – si legge nella presentazione – affinché l'impegno della società civile si tramuti finalmente in impegno concreto e politico per il bene della città. Un inizio che finora ha raccolto 250 firme di cittadini che hanno a cuore le sorti di Napoli, nella consapevolezza delle grandi potenzialità di sviluppo e del ruolo che la nostra città ha per tutto il Mezzogiorno d'Italia”.

“Per Napoli Civile”, raccolte già 250 firme

Tra i firmatari, intellettuali come Paolo Macry, Sergio Sciarelli, Massimo Pica Ciamarra, manager come Dario Scalella, imprenditori come Luigi Iavarone, ma anche l'ex magistrato Aldo De Chiara e medaglie d'oro olimpiche come Sandro Cuomo, Claudio Pollio e Gianni Maddaloni, il campione di boxe Patrizio Oliva. E, ancora, tanti rappresentanti dell'associazionismo. Tra questi, Gaetano Brancaccio, della rete Associativa Insieme per Napoli, Gennaro Esposito, presidente del Comitato Vivibilità Cittadina, Fortuna Longobardi di Cittadinanza Attiva, Maria Teresa Ercolanese, del comitato Gazebo Verde, Marisa Iavarone, madre di Arturo, il ragazzo accoltellato da una baby gang, e docente di Pedagogia all'Università Parthenope, nonché presidente dell'associazione Artur, Enzo Perrotta, del centro commerciale Vomero.

Comunali 2021, al Gambrinus il manifesto degli intellettuali

L'obiettivo è quello di aprire la discussione in città per un programma di rilancio del capoluogo campano, anche a livello nazionale, in vista delle elezioni comunali del 2021. L'esperienza del sindaco Luigi De Magistris volge al termine con la fine della seconda consiliatura. Molti cittadini cominciano a interrogarsi su quale sarà il futuro della città. Il manifesto dei 250 firmatari sarà presentato domani al Caffè Gambrinus, in piazza Trieste e Trento, alle ore 11,30. “Prenderà il via – spiega una nota – il nuovo corso della Partenope civile, laica, che non teme intimidazioni: la città di ‘Per Napoli Civile'”.

Brancaccio: “Dobbiamo ricostruire la città”

“Il nostro – – spiega l'avvocato Gaetano Brancaccio – è un appello alla mobilitazione di tutte le migliori energie della città, perché a Napoli deve crescere la consapevolezza che non esistono salvatori, ma gente che si salva. I cittadini si devono mobilitare per salvare la città. Abbiamo già raccolto molte anime dell'associazionismo napoletano, che hanno dato un giudizio negativo sull'attuale amministrazione comunale. Il nostro appello è apartitico, ma politico. Vogliamo avviare una riflessione in cui il civismo si rende disponibile a cercare di ricostruire la città e donare le proprie energie per creare una nuova Napoli. Personalmente ritengo molto grave che la decisione sullo stato dei conti del Comune sia stata rinviata a giugno 2021 con una ennesima legge SalvaNapoli, dopo che la Corte Costituzionale a gennaio si era già espressa per l'illegittimità dello spalma-debiti su 30 anni, perché così si affossano le future generazioni. Nessuno spinge per il dissesto, chiariamo – precisa Brancaccio – ma è gravissimo che si alteri la possibilità di giudizio sull'amministrazione. Sarebbe stato meglio reperire le risorse per far ripartire la città”.

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