Chiuso il Murale di Maradona ai Quartieri, coperti gli altarini di Diego: migliaia di turisti fuori

Chiuso già oggi il Murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli. Coperti da teli la statua e gli altarini con i cimeli dei campione argentino. Lo slargo di via De Deo è stato interdetto al pubblico. Nonostante una enorme folla di turisti che da stamattina erano in strada per ammirarlo. Lo avevano annunciato i gestori negli scorsi giorni, in segno di protesta contro il sequestro da parte della Polizia Locale di due chioschetti per la vendita lo scorso 14 ottobre. I commercianti avevano fatto ricorso per far rimuovere i sigilli, ma la situazione è ancora bloccata. I negozianti avevano quindi annunciato la chiusura dello slargo – che è su proprietà privata, una ex area di parcheggio oggi rinata come attrattore turistico tra i più frequentati in Italia. Ma lo stop si attendeva per domani, lunedì 8 dicembre, per la Festa dell'Immacolata. Invece, è arrivato con 24 ore di anticipo.

I gestori del Murale: "Chiediamo il dissequestro dei chioschetti"
Sulla decisione di non rendere fruibile alla cittadinanza e ai turisti dal ponte dell'Immacolata in poi l'area privata del Largo Maradona, la Bodega De Dios, che gestisce lo slargo, ha precisato che "la presentazione del progetto di "Rendering" del largo Maradona sarà presentato nei prossimi giorni agli uffici competenti dei comune di Napoli, corredato dal nulla-osta della Soprintendenza". Ma, aggiunge, "la presentazione del progetto, per noi è un falso problema perché nonostante con esso si avvia l'iter burocratico della convenzione tra i privati e il comune, concedendo la messa a disposizione dell'area privata del Largo Maradona al comune per un uso pubblico, non risolve il "vero problema" che ci sta più a cuore quello della continuità delle attività commerciali esistenti in loco".
"Le due unità mobili, poste sotto sequestro dal Servizio Autonomo Polizia Urbana U.O Avvocata ribadiamo il concetto che i verbali elevati, sono Illeggittimi, in quanto sanzionavano una attività di negozio di vicinato senza la dovuta autorizzazione, ciò non risulta verità perché le due unità mobili sono provviste di regolare licenza itinerante. A tal proposito restiamo basiti e sconcertati, circa le affermazioni del Comune di Napoli, che non è stato presentato alcun ricorso amministrativo mente da come allegato verbale di accertamento, nei termini previsti della legge, sono stati presentati scritti difensivi all'Autorità competenti. Quindi non è in discussione e non centra nulla la presentazione del progetto, noi chiediamo con forza che tolgano i sigilli. In quanto sono circa due mesi che le attività commerciali sono sospese".
"Infine, conclude con un appello al sindaco Gaetano Manfredi: "Ribadiamo che confermiamo e attestiamo la nostra stima e fiducia, al Sindaco di Napoli, augurandoci di poterlo incontrare a breve, per derimere e portare al compimento la problematica del Largo Maradona, contribuendo a consegnare un gioiello architettonico alla città di Napoli, dal quale ne beneficerà anche l’intero territorio dei Quartieri Spagnoli".