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Castel Volturno, indagato il sindaco Marrandino: mazzetta da 500 euro per un incarico

Pasquale Marrandino, sindaco di Castel Volturno (Caserta), avrebbe ricevuto 560 euro dall’imprenditore Daniele Di Caprio per affidargli un incarico; i due sono indagati.
A cura di Nico Falco
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Pasquale Marrandino, sindaco di Castel Volturno (Caserta)
Pasquale Marrandino, sindaco di Castel Volturno (Caserta)

Il sindaco di Castel Volturno, Pasquale Marrandino, avrebbe preso una mazzetta di poco più di 500 euro per assegnare un incarico pubblico ad un imprenditore senza attingere dalla lista comunale. Ipotesi di reato di corruzione, quella con cui il primo cittadino del comune del Casertano è stato iscritto nella lista degli indagati dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, nell'ambito di una inchiesta, coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni, che ruota sull'affidamento diretto di un incarico relativo a servizi (anche informativi) per la raccolta e il trasporto dei rifiuti per un importo di quasi 29mila euro più Iva.

Al centro dell'indagine, proprio la consegna del denaro: sarebbe stata ripresa dalle telecamere dei carabinieri, che già monitoravano l'automobile del sindaco. Nel filmato, agli atti nell'inchiesta, si vede un incontro tra Marrandino e l'imprenditore Daniele Di Caprio (anche lui indagato) nei pressi di un bar della cittadina; nelle immagino si vede il professionista che passa al primo cittadino una scatola chiusa e quest'ultimo la mette sotto il sedile senza alcun commento, circostanza che, secondo gli inquirenti, indica che ci fosse già un accordo stabilito tra i due. Nei giorni successivi, sempre secondo le ricostruzioni degli investigatori, Marrandino avrebbe prelevato da quella scatola diverse banconote da 20 euro, per un totale di 560 euro, complessivo che gli inquirenti ritengono essere la presunta mazzetta. L'episodio contestato risalirebbe allo scorso marzo.

In virtù della tangente, secondo le accuse il sindaco avrebbe quindi fatto sì che l'incarico venisse affidato all'imprenditore, senza attingere dalla apposita lista comunale di tecnici ed esperti che conta 546 professionisti. Da successivi accertamenti è emerso che Di Caprio aveva già ottenuto precedenti incarichi dal Comune negli anni. Nelle scorse ore i carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta hanno eseguito perquisizioni nelle abitazioni dei due indagati.

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