Case trasformate in b&b abusivi per i turisti e pubblicizzate online, tre denunciati a Ischia

In inverno abitazioni private, dove vivono i proprietari, in estate b&b abusivi per ospitare turisti offrendo tariffe più che concorrenziali. Fenomeno ben noto ai carabinieri della Compagnia di Ischia che, nel pieno della stagione estiva, e con Ferragosto alle porte, hanno intensificato i controlli per scovare queste "strutture ricettive" che sulla carta non esistono e che lavorano completamente in nero. L'affare è di quelli praticamente assicurati: i soldi sono certi vista la saturazione dell'offerta alberghiera dell'isola e i guadagni sono alti perché non vengono pagate né le tasse né le intermediazioni.
Nel corso degli ultimi controlli i militari hanno scovato 3 b&b totalmente illegali, che ospitavano complessivamente 16 turisti, probabilmente inconsapevoli di trovarsi in una struttura abusiva. Per la pubblicità, hanno ricostruito i carabinieri, i gestori utilizzavano siti Internet dedicati scegliendo quelli che, però, non prevedono l'intermediazione ma il contatto diretto coi potenziali clienti: un modo per bypassare eventuali controlli e, soprattutto, non dover dividere gli incassi.
Due delle strutture, di proprietà della stessa donna, si trovano in via Casa Palatano: vi erano alloggiate 4 persone, la cui presenza non era stata indicata alle autorità di pubblica sicurezza. Il secondo denunciato è un 70enne del posto, anche lui proprietario di due immobili, nei quali stava ospitando 8 persone. Il terzo, un 72enne, aveva trasformato la sua abitazione in un affittacamere dove ospitava due cittadini americani, e tra i servizi offriva, come opzione, anche la possibilità di ricevere la prima colazione.