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Cantiere Galleria Vittoria, il Comune: “Riapertura affidata all’Anas”

I lavori per la riapertura della Galleria Vittoria, chiusa dallo scorso settembre dopo un crollo, affidati all’Anas, in qualità di soggetto attuatore. Ad annunciarlo è il Comune di Napoli. Terminate le ispezioni tecniche, riconfermato il progetto di manutenzione già approvato a dicembre. Nei prossimi giorni la relazione sarà inviata in Procura.
A cura di Pierluigi Frattasi
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I lavori per la riapertura della Galleria Vittoria, chiusa dallo scorso settembre dopo un crollo, affidati all'Anas, l'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade, in qualità di soggetto attuatore. Ad annunciarlo è il Comune di Napoli, che ha fatto il punto della situazione a distanza di 6 mesi dall'interdizione del tunnel che collega via Acton a piazza Vittoria, dopo il distacco di un pannello della volta interna. "Nel corso degli approfondimenti – scrive l'assessore alla Viabilità, Alessandra Clemente – abbiamo intrapreso una proficua interlocuzione con Anas, società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, gestore della rete stradale italiana, leader nel settore delle gallerie. L’Azienda ha già formalizzato la sua disponibilità ad assumere la funzione di soggetto attuatore per l’esecuzione dei lavori necessari alla riapertura della galleria. Tutti i dettagli di questa collaborazione, del lavoro e della tempistica saranno illustrati e ufficializzati dopo la firma di una convenzione tra Anas e il Comune alla quale si sta già lavorando". Clemente chiarisce anche che le ispezioni tecniche sono terminate ed è stato riconfermato il progetto di manutenzione già approvato a dicembre. Nei prossimi giorni la relazione sarà inviata in Procura.

La Galleria Vittoria chiusa da 6 mesi

La Galleria Vittoria è chiusa al pubblico dal 28 settembre scorso, dopo il sequestro da parte della magistratura. Pochi giorni prima, infatti, dal tetto della Galleria si è staccato un pannello di rivestimento che è franato al suolo. Il Comune ha effettuato diverse indagini all'interno della struttura, con ispezioni e rilievi laser. E ha poi presentato un progetto di ristrutturazione da 600mila euro. La Procura però ha negato il dissequestro chiedendo ulteriori approfondimenti. Da febbraio è al lavoro un team di geologi per mappare il banco di tufo che sovrasta il tunnel alla ricerca di eventuali perdite e infiltrazioni. Nell'attesa dello studio sulla cui base sarà aggiornato il progetto, però, l'infrastruttura resta chiusa. Il traffico cittadino è dirottato su via Partenope e questo congestione la città.

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Finite le ispezioni dei geologi nel sottosuolo

Per quanto riguarda lo stato dell'arte sui lavori, il Comune ha spiegato che "sono terminati gli approfondimenti eseguiti dall’Amministrazione comunale per valutare il livello della sicurezza della Galleria della Vittoria". Dopo il crollo, è stata "condotta una accurata e meticolosa campagna di indagine finalizzata a valutare, come mai è stato fatto dalla sua costruzione, lo stato di salute dell'intera galleria. Con l’assistenza di un consulente esperto in gallerie, gli Uffici Comunali hanno censito e catalogato ogni elemento della galleria. Sono state svolte ricerche storiche, è stata ricostruita la geometria dell’infrastruttura con rilievi laser scanner e sono state rilevati tutti gli ammaloramenti con ispezioni visive e termografiche. Inoltre, sono stati controllati con battitura ogni elemento e rimosse tutte le parti potenzialmente instabili e sono stati messi a nudo gli elementi strutturali per ispezionarli e prelevare campioni di materiale che sono poi stati sottoposti a prove di laboratorio per la caratterizzazione meccanica".

"Le indagini hanno riguardato anche le verifiche chimico-fisiche per la caratterizzazione del materiale con cui sono realizzati i pannelli di rivestimento interno della galleria e sono state effettuate prove per la caratterizzazione meccanica dei pannelli. Sono stati condotti approfondimenti sull'ammasso tufaceo dell’intera collina di Pizzofalcone per valutare la stabilità e compattezza dei terreni. Per questo è stata incaricata una squadra di geologi e speleologhi che hanno ispezionato le cavità, i rifugi e i cunicoli nelle vicinanze della galleria per ricostruire il quadro fessurativo dell’ammasso roccioso e, al contempo, per facilitare la ricerca di perdite nei sottoservizi mediante l’individuazione di stillicidi all’interno della roccia".

"Gli esperti hanno camminato in strettissimi cunicoli per alcune centinaia di metri fino ad arrivare nei pressi dell'estradosso della Galleria. Sono stati in diversi ambienti, alcuni dei quali scoperti solo ora. Con l’Azienda ABC sono stati controllati i condotti della rete idrica, le camerette di ispezione, gli organi di manovra e sono state condotte rilevazioni acustiche sulle tubazioni alla ricerca di perdite. ABC ha anche ispezionato la rete fognaria cittadina, controllando i pozzetti di ispezione e i condotti fognari ed effettuando videoispezioni dei canali, ispezionando fin anche, dove necessario, fognoli secondari, allacci e reti condominiali. Sono infine state effettuate analisi chimico biologiche delle acque di percolazione in galleria".

Clemente: "Confermato il progetto di messa in sicurezza"

Per l'assessore Clemente quanto realizzato finora è “un lavoro immenso, mai fatto prima, i cui risultati sono stati utilizzati per mettere a punto un progetto per incrementare la sicurezza della galleria. Il progetto è stato approvato e finanziato con fondi di bilancio comunale dalla Giunta Comunale nel dicembre 2020, non si mancherà, di fronte a altre eventuali ipotesi e scenari, di individuare altre risorse. I successivi approfondimenti intercorsi confermano il progetto già approvato. Nei prossimi giorni i risultati di tutte queste indagini saranno trasmessi alla Procura ad integrazione di quanto richiesto.

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