170 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito
Covid 19

Campania, ancora dati da zona rossa Covid. Il nuovo monitoraggio Iss

La Campania sul fronte Covid-19 ha ancora dati da zona rossa. Come ogni venerdì l’Istituto superiore di Sanità e il ministero della Salute, sulla base del settimanale monitoraggio nazionale della pandemia, decideranno se la regione deve continuare a stare al livello di massime restrizioni per almeno altri quindici giorni.
170 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

I dati del contagio Covid-19 in Campania sono ancora da zona rossa. La regione è prima in Italia per i contagi in rapporto alla popolazione residente (98.647 a ieri, dati Gimbe) ed è conseguentemente tristemente in testa per numero di positivi ogni 100mila abitanti (1.727/100.mila). Altro elemento: l'Ecdc (European Centre for Disease Prevention and Control) ha aggiornato la mappa del rischio Covid in Europa e la regione è ancora classificata «rosso scuro» insieme a Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Marche, Emilia-Romagna, Provincia autonoma di Trento e all'ultima aggiunta, ovvero la regione Piemonte.

Immagine

L'incidenza (ovvero il rapporto tra positivi e tamponi effettuati) si mantiene stabile, seppur in leggera discesa da qualche giorno. Anche l'RT (che comunque si riferisce a dati delle due settimane precedenti) è in calo. Venerdì 19 marzo, il settimanale monitoraggio Iss fornirà i dati dettagliati della situazione campana: lunedì 22 marzo scadono infatti i 15 giorni dell'ordinanza con cui il ministro della Salute ha disposto la zona rossa in Campania.

Domani dunque potrebbe essere deciso di lasciare la regione in condizioni di massima restrizione e massima allerta – con l'ok della Regione di Vincenzo De Luca che aveva peraltro chiesto al ministero la zona rossa. Obiettivo: far scollinare il picco dei contagi e quindi anche il tasso di occupazione di terapie intensive e degenze ordinarie, vicino al livello d'allerta e di qui ad aprile/maggio avere un quadro più rassicurante. Contestualmente, con l'arrivo di nuove dosi dei quattro vaccini disponibili (AstraZeneca, Pfizer, Moderna, Johnson & Johnson) accelerare sul fronte vaccinazioni soprattutto per le categorie a rischio.

(articolo aggiornato 19 marzo ore 12.10)

170 CONDIVISIONI
32805 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views