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“Calciatori avvelenati”, hotel di Ragusa querela Emanuele Filiberto: “Danneggiati dalle sue parole”

L’hotel dove ha alloggiato il Real Aversa querela Emanuele Filiberto, che aveva accusato: “I miei calciatori sono stati avvelenati”. Ma dai controlli dei Nas non risultano situazioni anomale nelle struttura.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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L'hotel di Ragusa che ha ospitato i calciatori del Real Aversa in occasione della partita contro la squadra locale è passato al "contrattacco": ed in una nota ufficiale, spiega di aver querelato Emanuele Filiberto di Savoia, proprietario della squadra normanna che aveva parlato di "calciatori avvelenati" in occasione del match, poi perso 6-0 sul campo. Una vicenda che, al momento, vede al centro Emanuele Filiberto e le sue parole dopo la gara di Ragusa, che già avevano indispettito anche la squadra della città dei ponti.

"La direzione dell'Hotel Mediterraneo Palace di Ragusa, struttura in cui la squadra della Real Aversa ha alloggiato e consumato i pasti, ha deciso di sporgere querela, a mezzo dei propri legali di fiducia avvocati Sebastiano Sallemi e Vittorio Melfi, nei confronti di Emanuele Filiberto di Savoia per le gravi affermazioni contenute in un comunicato": con queste parole l'hotel ha voluto dire la sua in una vicenda nella quale si è ritrovato suo malgrado coinvolto. "La decisione è maturata anche a seguito dei controlli eseguiti dai Nas all'interno della struttura, svoltisi nei giorni successivi e protrattisi sino ad oggi, aventi ad oggetto non solo l'analisi degli alimenti somministrati ai giocatori, ma anche l'analisi delle acque della struttura e le invasive analisi biologiche su tutto lo staff".

Insomma, dopo il clamore mediatico sulla vicenda, per l'hotel sono scattati i controlli: che però non hanno trovato nulla di anomalo. Da qui la decisione di querelare a sua volta Emanuele Filiberto di Savoia. "Tutte le verifiche hanno dato esito negativo", spiega ancora l'hotel, che aggiunge: "Com'è comprensibile, la struttura ha risentito in questi giorni tanto del clamore suscitato dalle falsità narrate dal principe, quanto dei continui accessi degli accertatori in un albergo pieno di visitatori, a maggior ragione ove si consideri che gli accertamenti condotti sono stati numerosi e invasivi. La condotta di Savoia è quindi stata causa di un danno per la struttura, che, al di là degli aspetti penalistici, sarà richiesto in sede civile".

Il caso mediatico era esploso all'indomani della gara tra Ragusa e Real Aversa, persa per 6-0 dalla squadra normanna. Emanuele Filiberto, proprietario da poche settimane della società, aveva tuonato: "La mia squadra è stata avvelenata", aggiungendo: "Faremo reclamo per ripetere la gara e denunceremo tutto alla procura federale". Parole che avevano indispettito anche la squadra siciliana, pronta a presentare querela a sua volta. Ma Emanuele Filiberto aveva proseguito, chiedendo in una lettera alla Figc la ripetizione della gara per il presunto "avvelenamento" dei propri calciatori. E oggi è arrivata anche la notizia della querela presentata dall'hotel dove ha alloggiato la squadra. Una vicenda che in questo momento sembra ancora lontana dal terminare.

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