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“Calciatori avvelenati”, Emanuele Filiberto scrive alla Figc: “Rigiocare la gara con il Ragusa”

Emanuele Filiberto scrive al presidente Gravina e chiede di rigiocare la gara tra Ragusa e Real Aversa: nei giorni scorsi aveva parlato di calciatori avvelenati.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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Non si arrende Emanuele Filiberto, il proprietario del Real Aversa che, dopo la gara persa 6-0 sul campo del Ragusa e le accuse di un avvelenamento dei propri giocatori, ha scritto alla Figc chiedendo che la gara venga rigiocata "come atto di giustizia che questo sport merita di ricevere". Già nei giorni scorsi, il Ragusa Calcio aveva minacciato querele per le parole di Emanuele Filiberto, poi la società normanna aveva precisato che le sue parole non erano riferite alla società siciliana. Oggi però il patron del Real Aversa ha scelto le parole di una lettera, indirizzata a Gabriele Gravina, presidente della Figc.

"Le scrivo questa lettera perché desidero far comprendere a tutti che lo spirito di questa battaglia giudiziaria non è animato dal mero risultato calcistico, ma dal dovere morale di rendere giustizia agli undici ragazzi del Real Agro Aversa scesi in campo a Ragusa", si legge nell'incipit della lettera, pubblicata sui canali social della società aversana, "con la nostra accorata richiesta non intendiamo ottenere la vittoria a tavolino, ma semplicemente giocare nuovamente i playout di serie D come atto di giustizia che questo sport merita di ricevere". Questa la ricostruzione di quanto accaduto nelle ore immediatamente precedenti alla partita, secondo Emanuele Filiberto:

Il nostro dirigente Paolo Filosa alle 9,30 aveva contattato il massimo dirigente della Lega, Luigi Barbiero, per informarlo del malessere di alcuni nostri calciatori, e lo aveva chiamato ben 6 ore prima dell'inizio della gara. Alla luce di quanto accaduto, l'errore di Filosa è stato esclusivamente di dare seguito alle indicazioni dello stesso dirigente di Lega, cioè disputare la gara pur se costretti a rinunciare ad un numero cospicuo di calciatori. E la squadra è scesa in campo, con onore e con la migliore formazione possibile, nonostante le defezioni, per non perdere la partita a tavolino. Purtroppo, era presente un solo rappresentante della Casa Reale Holding SpA, Nazario Matachione, che non riusciva a mettersi in contatto con me in quanto mi trovavo all'estero

E prosegue:

Anche gli altri giocatori hanno iniziato ad avvertire malori. Il Ragusa era pienamente a conoscenza della situazione, il loro medico, a prescindere se abbia assistito o meno i nostri tesserati, come riferiscono i miei calciatori, si trovava quella mattina in ospedale, quindi conosceva la questione, e su questo punto nessuno ha ancora risposto. La dottoressa, medico sociale del Ragusa, la mattina alle 10 prima della partita si trovava di turno in quell'ospedale? Lavora in quell'ospedale? Nessuno ha risposto".

Resta da vedere come la Figc affronterà la situazione. Il ricorso del Real Aversa era stato infatti rigettato dalla Corte sportiva d'appello nazionale, che aveva dichiarato anzi "inammissibile il reclamo presentato avverso la decisione del Giudice Sportivo che ha omologato il risultato della gara disputata domenica 14 mgggio 2023, quale scontro decisivo per la salvezza nel campionato di serie D, girone I". Da qui probabilmente la decisione di poche ore fa da parte di Emanuele Filiberto di scrivere direttamente al presidente della Figc Gravina.

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