Brucia di nuovo il campo rom di Gianturco, scoppia un altro incendio e tornano i pompieri
Brucia di nuovo il campo rom di Gianturco, nell'ex mercato ortofrutticolo già distrutta dalle fiamme domenica 1 maggio. Oggi pomeriggio è scoppiato un altro incendio e sono tornati i pompieri con le autobotti. Sul posto anche gli agenti della Polizia di Stato e dei vigili urbani. Mentre nella zona si è levato un fumo nero e acre. Secondo gli abitanti di Poggioreale presenti sul posto si tratterebbe di una ripresa di piccoli focolai. "Il fumo brucia alla gola e si avvertono forti miasmi che rendono difficile respirare – racconta a Fanpage.it Carmine Meloro, ex consigliere municipale, tra i primi ad accorrere sul posto – Sul posto sono già presenti i vigili del fuoco, ma ci hanno detto che stanno arrivando altre autobotti".
Ieri l'Arpac, l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Campania, ha diffuso i risultati delle prime 24 ore di monitoraggio relativo a diossine e furani dispersi in atmosfera, svolto con un campionatore ad alto flusso attivato lo scorso 2 maggio nei pressi del sito dell’incendio. Lo studio ha evidenziato (prime 24 ore) "un valore di concentrazione pari a 0,28 pg/nm3 I-TEQ – picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente – che indica uno scostamento rispetto alle concentrazioni di tossicità equivalente dell’ordine di 0,1 pg/m3 mediamente riscontrabili in ambiente urbano e soggette a grande variabilità, individuate dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il valore riscontrato è superiore inoltre a quello di riferimento indicato dalle linee guida del LAI-Germania, pari a 0,15 pg/nm3 I–TEQ, utilizzato correntemente dalla comunità scientifica". Dopo l'incendio, 130 rom sono stati sfollati dal campo.