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Campi Flegrei

Bradisismo Campi Flegrei, gli hotel non possono più ospitare le famiglie sfollate di Bagnoli: saranno trasferite

Sono 23 le famiglie sfollate di Bagnoli ancora in hotel dopo il terremoto 4.4 del 13 marzo. Due hotel non hanno rinnovato l’accoglienza, in quanto i termini sono scaduti il 30 maggio. Per gli altri il termine sarà il 16 giugno.
A cura di Pierluigi Frattasi
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Saranno trasferite le famiglie sfollate negli hotel per i terremoti ai Campi Flegrei. Si tratta di 23 nuclei familiari di Bagnolisu 340 sfollati in totale, dopo i terremoti di magnitudo 4.4 (13 marzo), 3.5 (14 marzo) e 3.9 (15 marzo) – che hanno subito danni ai propri appartamenti e sono stati provvisoriamente ospitati presso le strutture alberghiere. Il bando, però, prevedeva l'accoglienza fino al 30 maggio, nell'attesa che le famiglie potessero trovare casa.

"Due hotel non hanno rinnovato le camere"

"Non ci sono riuscite – spiega a Fanpage.it l'assessore alle Politiche Sociali, Luca Trapanese – abbiamo avuto proroga da regione fino al 3 giugno e dal 4 giugno siamo subentrati noi che offriremo accoglienza per un massimo di 12 giorni, fino al 16 giugno. Ma siccome era stata fissata la data del 30 maggio per liberare le camere, alcuni alberghi hanno venduto le stanze. Due hotel su 6 non potevano più ospitare le famiglie. Così 6 famiglie su 23 hanno dovuto lasciare le camere d'albergo. Ma sono state già ricollocate. Dopo il 16 giugno, però, tutti dovranno trovare una casa. Gli sfollati hanno ricevuto i contributi fino a dicembre 2026 per il sostegno all'alloggio. Non si può più andare avanti così".

Il Comune offrirà accoglienza fino al 16 giugno

Il Comune di Napoli ha assicurato che  fino al 16 giugno "si farà carico – in maniera autonoma ed economica – dell'accoglienza delle 23 famiglie costrette ad abbandonare la propria abitazione, dichiarata inagibile a causa del bradisismo, e attualmente ospitate presso strutture alberghiere. Per le famiglie che si trovano in alberghi non più disponibili a partire da domani, è in corso l’organizzazione del trasferimento presso nuove strutture ricettive che hanno dato disponibilità ad accoglierle. Si ricorda che è fondamentale presentare la domanda per il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS)" fino a 900 euro al mese.

Al momento, risultano sei famiglie che non hanno ancora inoltrato la richiesta. La mancata presentazione o la rinuncia al contributo comporterà la perdita del sostegno economico mensile.Il contributo verrà erogato direttamente sul conto corrente del capofamiglia il 16 giugno data ultima in cui sarà necessario lasciare le strutture alberghiere per trasferirsi in un'abitazione individuata autonomamente.Il CAS sarà erogato fino a dicembre 2026. "Le 23 famiglie – conclude l'ente – sono state contattate – o lo saranno a breve – dal personale del Comune per ricevere le nuove disposizioni logistiche.L’Amministrazione comunale assicura la propria vicinanza alle famiglie coinvolte, garantendo assistenza continua e supporto nel percorso verso una sistemazione alternativa. Si invita pertanto a seguire con attenzione tutte le comunicazioni ufficiali e a procedere tempestivamente con le richieste di contributo.Infine, su richiesta del Sindaco, nelle prossime ore sarà convocata una riunione in Prefettura con le associazioni dei proprietari, per offrire ulteriore supporto nella ricerca di alloggi temporanei e per monitorare eventuali fenomeni speculativi sul mercato degli affitti".

Amato e Acampora (Pd): "Vicini agli sfollati"

Il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio comunale, Gennaro Acampora, e la presidente del Consiglio comunale Enza Amato.

"Il gruppo consiliare del Partito Democratico ha lavorato affinché fosse garantita una continuità nell'accoglienza delle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni a causa della crisi bradisismica. Oltre all'ulteriore proroga disposta dalla Protezione civile regionale fino al 4 giugno (rispetto alla scadenza inizialmente fissata al 20 aprile scorso) sarà assicurata la permanenza nelle strutture alberghiere anche dal 4 al 16 giugno grazie a risorse stanziate a bilancio dal Comune di Napoli. Tali risorse non andranno a incidere sul valore del Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS), che sarà liquidato alle famiglie immediatamente dopo il check-out".

Gli esponenti Pd propongono anche l'esenzione dei tributi locali per gli sfollati:

"Abbiamo chiesto che le famiglie siano sostenute nella ricerca di abitazioni alternative e transitorie e messe in protezione dal pericolo di speculazione, e abbiamo apprezzato la notizia che sindaco e prefetto saranno impegnati anche su questo fronte dalla prossima settimana, come deciso dal tavolo in prefettura tenutosi ieri 30 maggio. Il Comune di Napoli è inoltre impegnato ad approvare entro il 7 giugno la delibera attuativa relativa all'esenzione dai tributi per le famiglie evacuate, nonché per tracciare il percorso semplificato per la richiesta dei contributi statali previsti per la messa in sicurezza degli immobili, ed a declinare tutte le agevolazioni messe a disposizione dal decreto legge del 7 maggio 2025, anche in materia di mutui ed affitti per famiglie ed imprese della zona bradisismica. Un atto necessario per dare risposte concrete in un momento di grande difficoltà. Siamo consapevoli che le risorse messe a disposizione finora dal Governo non sono sufficienti ad affrontare l'emergenza, soprattutto per quei nuclei familiari che vengono da pregresse condizioni di fragilità. Faremo la nostra parte come gruppo politico impegnando tutta la nostra filiera istituzionale e partitica. In questa fase è fondamentale far sentire la vicinanza concreta delle istituzioni".

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