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Bonus bollette acqua, luce e gas 2022: 28mila domande, gli importi e quando saranno pagati

Al Comune sono arrivate 28mila domande. L’assessore Trapanese: “Molte bocciate perché sbagliate. Entro febbraio i primi bonifici da 160 euro”
A cura di Pierluigi Frattasi
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Non sono ancora stati pagati i Bonus Utenze a Napoli per il 2022. Il contributo per pagare le bollette di acqua, luce e gas, per le famiglie disagiate che hanno un reddito inferiore a 7mila euro. Il termine per presentare le domande si è chiuso lo scorso novembre. Sono arrivate 28mila domande, ma c'è poco personale per lavorarle tutte. Il Comune di Napoli ce la sta mettendo tutta per accelerare. I primi bonifici, assicura l'Ente, arriveranno entro febbraio 2023, l'importo medio sarà di 160 euro.

L'importo dei bonifici per il bonus utenze

“Dispiace per i tempi – spiega a Fanpage.it l'assessore al Welfare, Luca Trapanese – ma siamo costretti a fare i conti con un organico molto ridotto. Abbiamo già evaso 17mila domande. Per accelerare i pagamenti abbiamo deciso di dividere in due tranche i bonifici: una partirà subito. L'altra poco dopo. Gli importi saranno di 160 euro, ma potranno essere aumentati nel caso dovessero rimanere delle risorse”.

Molte domande bocciate perché sbagliate

Molti cittadini, infatti, purtroppo hanno sbagliato le domande, non compilandole nella maniera giusta e le pratiche saranno bocciate. Il bando metteva a disposizione un budget di 8,5 milioni di euro. Il contributo poteva andare da un minimo di 150 a un massimo di 400 euro. I bonus alla fine, come anticipato da Trapanese, saranno di circa 160 euro.

“Il motivo per il quale i bonus non sono stati ancora pagati – spiega Trapanese – è che abbiamo avuto 28mila domande, ma abbiamo solo 3 persone che ci lavorano. Siamo sotto organico. Abbiamo aumentato il personale dedicato alle pratiche, anche con i ragazzi del servizio civile. Ma le operazioni sono complesse e lunghe, perché molte domande sono sbagliate”.

“I cittadini – aggiunge Trapanese – non hanno risposto adeguatamente alla domanda che prevedeva che bisognava presentare un documento di identità, una bolletta pagata e il contratto di fitto o proprietà della casa. Molti hanno mandato i documenti di identità di una persona, ma il bollettino intestato a un'altra. Altri hanno inviato solo la prima pagina del contratto di fitto, dove non si evince il registro del contratto. Quindi noi dobbiamo contattare tutti, chiedendo delle integrazioni. Adesso siamo quasi a 17mila pratiche evase. Ma molte sono comunque da bocciare, perché anche dopo la richiesta di integrazione non hanno consegnato i documenti.

Quando sarà pagato il Bonus utenze a Napoli

I pagamenti dei bonus utenze avverranno in due tranches. “Stiamo quasi finendo il primo blocco di domande – conclude Trapanese – e cominceremo a pagare questo, poi toccherà al secondo blocco. Poiché in tanti hanno fatto richiesta, ma non hanno requisiti, se ci resteranno dei soldi, li andremo a redistribuire tra le famiglie del primo bonifico”.

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