Blitz nelle pescherie di Torre Annunziata: sequestrati 260 chili di pesce in pessime condizioni igieniche
Operazione a tutela della salute dei consumatori quella condotta a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, dagli uomini della Capitaneria di Porto e dai carabinieri, che hanno realizzato un servizio cosiddetto Alto Impatto al Rione Provolera. I controlli dei militari si sono concentrati specificatamente sulle pescherie della zona: oltre 260 i chili di prodotti ittici sequestrati, perché conservati in pessime condizioni igieniche e privi delle indicazioni di provenienza, mentre sono state elevate multe per circa 11mila euro.
Nella fattispecie, i militari hanno controllato una pescheria in piazza Cesaro: 150 i prodotti ittici non tracciati e conservati in cattivo stato sequestrati nell'esercizio commerciale. Al titolare dell'attività è stata comminata una multa di 2.500 euro. Controllata anche una pescheria in via dei Mille, dove carabinieri e uomini della Guardia Costiera hanno invece sequestrato 26 chili di pesce; stessa sorte è toccata al proprietario, che ha ricevuto una multa di 2.500 euro. Infine, in una pescheria di via del Principio i militari hanno sequestrato 93 chili di prodotti ittici mal conservati e non tracciabili: per il proprietario una multa di 6mila euro.
Tre arresti per droga durante i controlli
Nel corso dell'Alto Impatto al Rione Provolera, inoltre, i carabinieri hanno anche arrestato tre persone per droga. In manette sono finiti marito e moglie, 35 e 33 anni, già noti alle forze dell'ordine: nella loro abitazione – dove il 35enne era sottoposto ai domiciliari per droga – i militari dell'Arma hanno rinvenuto 16 grammi di marijuana già suddivisi in dosi. Arrestato anche un 29enne, pure lui già noto alle forze dell'ordine: nella sua abitazione un barattolo con 20 grammi di marijuana, che il 29enne ha tentato inutilmente di gettare dalla finestra.