Blitz al Rione Sanità di Napoli, 8 arresti, rimosso altarino per Emanuele Tufano. Colpito il clan Sequino

Blitz anti-camorra dei carabinieri al Rione Sanità di Napoli con 8 arresti per il possesso di numerose armi. Colpito il clan Sequino-Savarese. Rimosso anche un altarino votivo per omaggiare Emanuele Tufano, il 15enne ucciso il 24 ottobre 2024 a Napoli, nel corso di un conflitto a fuoco tra gruppi di giovani rivali appartenenti ai quartieri “Sanità” e “Mercato”.
L'operazione dei militari dell'Arma è scattata dalle prime ore di oggi, giovedì 18 dicembre 2025. I Carabinieri dei Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 8 persone gravemente indiziate, a vario titolo, di porto e detenzione illegale di armi da fuoco e munizionamento, il tutto aggravato dalla finalità mafiosa.

Un anno di indagini della direzione anti-mafia
Le complesse ed articolate indagini sviluppate tra il 2024 e il 2025 dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Napoli, anche mediante attività tecniche, e coordinate dalla DDA di Napoli, hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza per gli 8 arrestati. Secondo gli inquirenti, avrebbero avuto la disponibilità di molte armi da fuoco. Queste ultime sarebbero servite al controllo criminale del territorio con l'obiettivo di agevolare le attività dell’associazione camorristica clan Sequino-Savarese e di consolidare l’egemonia del citato gruppo criminale nel quartiere “Sanità” di Napoli.

Gli investigatori hanno documentato le modalità di detenzione e porto illegale delle armi da parte degli indagati. Sono, quindi, riusciti a individuare i luoghi dove le armi erano nascoste. Contemporaneamente, sempre su delega della DDA di Napoli, sono state eseguite diverse perquisizioni personali, locali e domiciliari, finalizzate al rinvenimento di armi e munizioni.
Rimossa l'edicola votiva per Emanuele Tufano
È stata rimossa un’edicola votiva “edificata” presso il quartiere “Sanità” per omaggiare il minore Emanuele Tufano, ucciso nell'ottobre dell'anno scorso, nel corso di un conflitto a fuoco tra gruppi di giovani rivali. Secondo le ipotesi investigative, ancora in corso, Emanuele sarebbe stato colpito da un proiettile probabilmente esploso da qualcuno del suo stesso gruppo. Il provvedimento eseguito oggi dai carabinieri è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari dello stesso sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.
