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Bimbe si picchiano incitate dai genitori, il video su TikTok. Il Corecom: “Polizia indaghi”

Il presidente del Corecom Campania, Domenico Falco, ha chiesto alle forze dell’ordine di fare chiarezza sul video diventato virale ieri in cui si vedono due bimbe che si picchiano incitate dai genitori. Sulla vicenda sono in corso accertamenti e verosimilmente nelle prossime ore verranno identificate le persone che compaiono in quelle immagini.
A cura di Nico Falco
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Non si ferma la eco sul video, pubblicato su TikTok e diventato virale ieri, che mostra due bambine che si picchiano incitate dai genitori. Sebbene successivamente la zia abbia spiegato, con un altro video, che "le bimbe si vogliono bene" e che si trattava "di uno scherzo", sulla vicenda sono in corso accertamenti delle forze dell'ordine e verosimilmente nelle prossime ore verranno identificate tutte le persone che compaiono in quelle immagini, chiaramente riconoscibili.

"Il video virale pubblicato su Tik Tok che riprende bimbe incitate dai genitori a picchiarsi è indegno e pericoloso – commenta Domenico Falco, presidente del Corecom Campania – Non solo si veicolano ai figli messaggi sbagliati, ma lo si fa diffondendo contenuti diseducativi ad una platea immensa. Un duplice errore che purtroppo è ormai all’ordine del giorno. Occorre una riflessione seria e approfondita sull’utilizzo errato dei social, uno strumento potentissimo, ma spesso nelle mani sbagliate. E in particolare Tik Tok merita un’attenzione particolare, diventato palcoscenico di scene disumane, mezzo di divulgazione di pratiche illegali e violente”.

“Chiederò alla Polizia Postale di indagare – ha aggiunto Falco – per risalire agli autori di questo video ignobile. Dobbiamo tutelare i minori, protagonisti loro malgrado, e lanciare un messaggio forte a tutti coloro che intendono replicare simili azioni. Devono essere consapevoli dei danni incalcolabili che arrecano ai figli. Al tempo stesso, è importante che sappiano della presenza delle forze dell’ordine anche sul web e che le stesse sono in grado di risalire alla loro identità e procedere con le denunce del caso. Mi auguro che questo episodio sia trattato dagli organi competenti con la dovuta severità”.

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