Napoli, la bimba di 9 anni con gambe e braccia spezzate non può sdraiarsi a letto
Una bimba di 9 anni del Napoletano non può sdraiarsi perché non ha mai dormito in un letto: ha la colonna vertebrale deformata e fratture scomposte a gambe e braccia, mai curate, a causa delle botte ricevute.
È stata maltrattata dalla nascita dai genitori che non le davano da mangiare. Sono stati i fratellini a nutrirla, con latte e biscotti.
Non appena la sua storia è stata segnalata, gli assistenti sociali sono intervenuti e l'hanno salvata, sottraendo sia lei che i fratellini ai genitori.
La bimba è stata poi ricoverata all'Ospedale Pediatrico Santobono di Napoli, dove è stata presa in cura.
La bimba oggi è disabile, ma non si sa se lo fosse già alla nascita o se lo sia diventata a causa degli abusi subiti. Per questo sarà sottoposta a degli accertamenti.
Trapanese a Fanpage.it: "Sarà sottoposta ad esami, oggi è disabile"
La sua vicenda è seguita passo per passo dall'assessore al Welfare del Comune di Napoli, Luca Trapanese, che oggi pomeriggio ha accompagnato Marco Caramanna, presidente della La Casa di Matteo, a prendere la bambina all'ospedale Santobono-Pausilipon.
«La bambina purtroppo non parla – spiega a Fanpage.it – Sarà sottoposta a esami neurologici e ad una risonanza magnetica a settembre. Capiremo così se è nata disabile o se lo è diventata a causa dei maltrattamenti. Questa storia mostra come quando le istituzioni collaborano tra loro e con il mondo del terzo settore, il welfare può dare risposte importanti».
"Violenze indescrivibili fin da quando è nata"
«La piccola ha una storia surreale, che va oltre ogni nostra possibile immaginazione – prosegue Trapanese – Ha 9 anni e da quando è nata ha subito violenze indescrivibili. I suoi genitori non si occupavano neanche semplicemente di nutrirla; erano solo i fratelli più piccoli che ogni tanto le davano da mangiare qualche biscotto e un po' di latte.
Non ha mai dormito in un letto e questo le ha causato una malformazione della colonna vertebrale che non le consente di stendersi. Ha diverse fratture scomposte alle braccia e alle gambe per le numerose percosse, che non sono mai state curate».
Salvata da assistenti sociali, grazie ad una segnalazione
La bambina è stata salvata dagli assistenti sociali che sono intervenuti non appena è arrivata la segnalazione.
Segnalazioni che arrivano al Comune spesso grazie alla scuola, ai vicini, ad un parente. Se non ci sono segnalazioni, purtroppo non è possibile essere a conoscenza di una storia del genere.
"Noi abbiamo richieste settimanali di bambini disabili abbandonati negli ospedali – spiega Trapanese a Fanpage.it – ‘La casa di Matteo' è l'unica struttura in tutto il Sud Italia che fa questa attività. La mia idea è di ampliare questa attività, a chiunque lo voglia fare, per dare risposte a questa esigenza".
Trapanese ha ringraziato gli assistenti sociali:
Sono risorse insostituibili che con umanità e professionalità supportano la cittadinanza, ed in particolare i più deboli ed esposti, attraverso processi di aiuto spesso di grande complessità. Grazie al loro lavoro siamo riusciti, nel caso specifico, a salvare la vita della piccola e dei suoi fratellini. Benvenuta, da oggi inizia una nuova vita dove la violenza e l'incuria cedono il passo all'amore e alla cura.
L'assessore comunale ha voluto essere presente all'interno della struttura, «per far sentire la vicinanza delle Istituzioni in questa accoglienza complessa e delicata e per esprimere il profondo ringraziamento, non solo mio, ma della collettività tutta, per il lavoro di questa comunità e di tutte le comunità di accoglienza che collaborano con la nostra Amministrazione e che con amore e professionalità si dedicano ai bambini più fragili e meno fortunati, andando oltre le loro storie di profondo dolore ed offrendo loro una vita dignitosa, circondati dalla cura e dall'amore che non hanno potuto trovare in famiglia».