Bandiere e striscioni per la Palestina al Giro d’Italia a Napoli: polizia in assetto anti-sommossa

Bandiere della Palestina e slogan per la "Palestina Libera" oggi a Napoli, durante la sesta tappa del Giro d'Italia, partita in mattinata da Potenza. Un folto gruppo di manifestanti si è dato appuntamento in piazza Municipio con cartelli e striscioni per protestare contro le violenze e l'operazione militare di Israele nella striscia di Gaza. Al passaggio dei ciclisti, le bandiere della Palestina sono state fatte sventolare a bordo strada. Non ci sono stati, comunque, tentativi di blocco della carovana dei "girini". I ciclisti hanno potuto così fare la volata verso il traguardo alla Rotonda Diaz. I manifestanti hanno protestato anche contro la partecipazione alla gara del team israeliano IPT, Israel-Premier Tech. Il corteo è stato scortato, guardato a vista dagli agenti della Polizia di Stato in assetto antisommossa.
Chiusa la stazione Municipio della metropolitana
A causa della manifestazione Pro Palestina, su disposizione della Prefettura di Napoli, la stazione Municipio delle metropolitane Linee 1 e 6 è rimasta chiusa fino a cessate esigenze. In funzione regolarmente, invece, la stazione Toledo.
Bandiere Pro Palestina anche a Pomigliano d'Arco, dove il Giro è passato per lo stabilimento Stellantis. Il gruppo RinascitaPomigliano scrive: "La tappa del giro d’Italia di oggi che ha percorso le strade di Pomigliano d’Arco si è colorata di bandiere. Sosteniamo il popolo palestinese e aderiamo alle campagne di boicottaggio israeliano, ovunque e senza sosta. Stop al genocidio. Palestina libera".
Sulla tappa campana della corsa rosa è intervenuto il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha parlato di una "grandissima emozione, è la quarta volta consecutiva che si arriva a Napoli, in questo scenario così bello. C'è un rapporto storico tra il ciclismo e la città di Napoli, con tantissimi appassionati, anche la presenza dei tanti lungo il percorso e la partecipazione a tutte le attività che sono connesse alla tappa, testimoniano qual è l'amore della città e di tutta l'area metropolitana per il ciclismo e per il Giro d'Italia. Credo che il ciclismo sia ancora un grande sport di fatica, di sofferenza e di impegno individuale quindi porta avanti i migliori valori dello sport e noi abbiamo bisogno di questo sport sano che aiuti soprattutto i giovani a crescere nei valori e nei principi della competizione giusta e leale".




