Bagnoli, gli abitanti di Borgo Coroglio saranno espropriati entro il 2030: previsti incentivi

Il decreto di esproprio per gli abitanti di Borgo Coroglio a Bagnoli arriverà entro il 20 dicembre 2029. Il vincolo, infatti, che sarebbe scaduto a febbraio 2025, è stato prorogato di altri 5 anni. Al momento, si stanno stimando le indennità per espropriare gli appartamenti, sulla base dei rilievi effettuati dai tecnici di Invitalia l'anno scorso. Sono previsti incentivi per chi vuole andare via e mediazioni bonarie. Proprietari ed affittuari, ad ogni modo, avranno un percorso agevolato per essere reinsediati all'interno dell'area del Sin di Bagnoli, sia nelle nuove case del Borgo – ma dovranno pagare i costi di riqualificazione – sia in altri appartamenti. Al momento si prevede la costruzione di nuove unità abitative nella zona dell'ex Eternit, come comunicato dai commissari nell'incontro con gli abitanti del 15 ottobre scorso, riportato da Fanpage.it.
Ecco le ultime novità per quanto riguarda la rigenerazione dell'area ex Italsider di Bagnoli, dove dal prossimo anno comincerà l'allestimento del villaggio dell'America's Cup. Le informazioni sono state inviate dalla Struttura Commissariale agli abitanti del Borgo Coroglio, che avevano fatto richiesta di chiarimenti sulle tempistiche degli espropri. In merito all’attuazione del PRARU di Bagnoli, infatti, l'amministrazione ha confermato in una nota del 16 ottobre che "prosegue nel suo processo" e che "le uniche modifiche riguardano la gestione della colmata a mare, che non sarà più rimossa ma messa in sicurezza, e la quota di residenzialità, che non potrà più essere realizzata in via nuova Bagnoli, a seguito delle norme nazionali emanate nell'ambito della gestione del bradisismo, ma redistribuita nell'area ex Eternit".
I tempi degli espropri degli abitanti del Borgo Coroglio
Nella pec inviata agli abitanti del Borgo Coroglio, che si sono riuniti in un comitato presieduto dall'architetto Gabriele Casillo, la struttura commissariale di Bagnoli, risponde alla richiesta di conoscere i tempi e lo stato della procedura espropriativa in corso. Nella missiva, viene spiegato che "il Borgo di Coroglio e alcune aree extra Borgo – scrive il commissario – sono inseriti nelle attività di riqualificazione e rigenerazione urbana, delle quali è titolare il Commissario Straordinario, coincidente dal 2021 con il Sindaco di Napoli, ed i Soggetto Attuatore, individuato nella società Invitalia S.p.A".
Viene, poi, assicurato che le modalità dell’intervento di riqualificazione "garantiranno la continuità dell’alloggio per i residenti alla data del 19 luglio 2017 attraverso" vari strumenti:
- la messa a disposizione temporanea di unità abitative residenziali comunque ubicate all’interno dell’area compresa nel PRARU;
- il riconoscimento a favore dei residenti di una facoltà di acquisto (per i residenti proprietari) o di locazione (per i residenti non proprietari) delle unità abitative residenziali messe a disposizione temporaneamente, di cui al punto precedente;
- il riconoscimento di un diritto, a favore dei soli residenti proprietari, al reinsediamento nell’abitato di Borgo-Coroglio riqualificato, a condizioni che tengano conto dei costi di riqualificazione dell’intero borgo;
- il riconoscimento di un diritto, a favore dei residenti non proprietari, al reinsediamento nell’abitato di Borgo-Coroglio riqualificato, in termini prioritari rispetto a terzi non residenti e a condizioni da definirsi in fase attuativa.
"Incentivi agli abitanti per facilitare la riqualificazione"
"Al fine di facilitare l’attuazione dell’intervento di riqualificazione – si legge nel documento – potranno essere disposte a favore dei residenti proprietari e locatari, in conformità con le norme di legge e sussistendone la relativa copertura finanziaria, delle misure incentivanti. Al fine di disporre delle aree per gli interventi di riqualificazione, questo Commissario ed il Soggetto Attuatore hanno avviato la procedura espropriativa ai sensi del D.P.R. 327/2001. Con l’approvazione del PRARU, il Programma di Risanamento Ambientale e di Rigenerazione Urbana di Bagnoli, si è avviata la prima fase della procedura, ed in data 1 febbraio 2020 è stato apposto il vincolo preordinato all’esproprio, con durata quinquennale. Con l’approvazione della modifica dello Stralcio Urbanistico, intervenuta con Decreto del Commissario Straordinario 4 del 20 dicembre 2024, entro i cinque anni previsti, è stata dichiarata la pubblica utilità delle opere, anch’essa di durata quinquennale, ed apposto il nuovo vincolo preordinato all’esproprio su nuovi edifici".
Prorogato il vincolo per gli espropri fino al 2029
Il vincolo per completare gli espropri, quindi, è stato prorogato di 5 anni, fino al 20 dicembre 2029. "All’esito dei rilievi effettuati dai tecnici di Invitalia l’anno scorso, si sta procedendo alla stima dell’indennità di esproprio ai fini dell'emissione del Decreto di Esproprio che dovrà essere emanato entro cinque anni dalla dichiarazione di pubblica utilità. Si fa presente che, all’esito delle stime concluse, potranno essere valutate delle richieste di accordo bonario tra le Parti, Proprietario e Soggetto Attuatore, che consentiranno di liberare più velocemente gli immobili".