Bagno Elena, Palazzo Petrucci vince il ricorso sulle concessioni: “La spiaggia di Posillipo diventa libera”

La spiaggia di Posillipo può tornare libera. Palazzo Petrucci, il ristorante napoletano affacciato sulla Baia di Posillipo, ha vinto il ricorso al Tar di Napoli sulla concessione in proroga del Bagno Elena. I giudici amministrativi hanno accolto i motivi presentati da Palazzo Petrucci e hanno annullato la delibera del Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Tirreno Centrale 132 del 9 maggio 2024. Annullando la concessione provvisoria rilasciata in favore della società Bagno Elena nel 2024 e la delibera dell’AdSP del gennaio di quest’anno.
La spiaggia di Posillipo, insomma, dovrebbe tornare libera nella parte, molto ampia, su cui insistevano gli ombrelloni del Bagno Elena, nell'attesa che si definiscano le gare per le concessioni. Ma è molto probabile che il famoso lido balneare possa fare ricorso in appello al Consiglio di Stato. Prima che lo stabilimento sia dismesso, infatti, la sentenza deve passare in giudicato.
La sentenza del Tar sul Bagno Elena
La decisione della VII sezione del Tar Campania – Gianmario Palliggiano, presidente, Viviana Lenzi, consigliere e Pierangelo Sorrentino, estensore – è arrivata con la sentenza pubblicata il 19 giugno che ha accolto il ricorso di Palazzo Petrucci contro l'Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Centrale, nei confronti tra gli altri del Bagno Elena Srl. Si chiude così il primo round di un lungo contenzioso iniziato quattro anni fa, nel lontano 2021, con il primo ricorso di Palazzo Petrucci contro le continue proroghe automatiche ai lidi balneari, facendo leva sul divieto di proroga automatica e generalizzata delle concessioni demaniali marittime, previsto dal 2006 dall'Unione Europea con la cosiddetta Direttiva Bolkestein.
Palazzo Petrucci sogna il Beach Club
Il ristorante posillipino, infatti, aveva espresso l'intenzione di poter gestire in proprio una parte della spiaggia libera, quella più vicina al locale, per realizzare il Beach Club di Palazzo Petrucci. Il ricorso del 2021 si è arricchito nel corso degli anni di numerosi motivi aggiunti, fino alla sentenza arrivata ieri, accolta con entusiasmo dal patròn Edoardo Trotta:
“L’obiettivo – afferma Trotta in una nota – di avere più spiaggia libera e di poter realizzare il Beach Club di Palazzo Petrucci nel fazzoletto di spiaggia antistante il ristorante è in parte raggiunto. Il primo effetto, più importante per la città di Napoli, e rientrare in possesso per la libera fruizione di una parte importante della spiaggia di Posillipo. Quanto a noi, dobbiamo solo attendere la nuova messa a bando delle concessioni per concorrere nell’assegnazione delle porzioni di spiaggia concedibili. E così provare a regalare ai Napoletani e ai turisti stranieri che affollano la nostra città un nuovo modo di intendere la spiaggia. Diverso da quello che abbiamo fin qui vissuto e che, come abbiamo visto, porta a sempre maggiori aumenti dei costi per i cittadini. Eravamo al paradosso di una città di mare senza spiaggia né libera né attrezzata secondo canoni contemporanei. Questa sentenza del TAR segna un punto di svolta importante”.
Sui tempi, un passaggio della sentenza chiarisce che “la scadenza delle concessioni in capo agli attuali concessionari andrebbe commisurata per il tempo necessario a concludere i procedimenti di evidenza pubblica”. Una nota, spiegano gli avvocati dagli avvocati Gian Luca Lemmo, Nikolaus Walter Maria Suck, che hanno curato il ricorso di Palazzo Petrucci, che fa comprendere come sia necessario e impellente rimodulare gli spazi della spiaggia di Posillipo.