64 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ambulanze Asl Napoli 1, caso First Aid e appalti truccati finisce in Consiglio Regionale

Approda in Consiglio Regionale il caso della First Aid, sollevato nei giorni scorsi da Fanpage.it: la cooperativa, che si è aggiudicata in Ati l’appalto per il 118 dell’Asl Napoli 1, è stata travolta da un’inchiesta della Guardia di Finanza di Pavia per presunti appalti truccati proprio per la gestione delle emergenze. Il consigliere Borrelli ha presentato una interrogazione.
A cura di Nico Falco
64 CONDIVISIONI
Immagine

Arriva in Consiglio Regionale il caso della First Aid, la società che sta per subentrare a Croce Rossa e Bourelly nel servizio emergenze dell'Asl Napoli 1 e che, pochi giorni fa, è stata travolta da un'inchiesta della Guardia di Finanza di Pavia per presunti appalti truccati. L'appalto è stato vinto da una At composta da First Aid con le società Rti Heart Life Croce Amica e ad Italy Emergenza Cooperativa Sociale, che risultano collegate in due società consortili; secondo gli accordi, il gruppo dovrebbe fornire le ambulanze a partire dal prossimo maggio.

L'esito della nuova gara d'appalto, anticipato lo scorso 11 marzo, non è stato ancora ufficializzato e la Croce Rossa ha presentato ricorso puntando su presunte irregolarità. "Sulla questione abbiamo presentato un'interrogazione in Giunta Regionale – dice il consigliere di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli – vogliamo andare in fondo a questa faccenda e far emergere la verità. C'è bisogno di chiarezza, soprattutto quando si tratta di sanità pubblica. Troppi furbi e criminali in passato hanno lucrato in modo indebito sulla pelle delle persone. Per questo chiediamo che non ci siano ombre su questa gara e su chi l'ha vinta".

Il caso della First Aid, relativamente al collegamento con Napoli, era stato sollevato nei giorni scorsi da Fanpage.it, in seguito all'esplosione dell'inchiesta dei militari di Pavia: secondo le indagini della Guardia di Finanza la cooperativa aveva spezzato il mercato proponendosi con un ribasso eccessivo, che aveva di fatto tagliato fuori tutti i concorrenti, e successivamente, nonostante non riuscisse a garantire appieno il servizio, l'Asl non aveva preso provvedimenti; agli arresti domiciliari erano finiti Michele Brait, direttore dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) di Pavia, Davide Rigozzi, responsabile unico di procedimento di Pavia, e, per la società First Aid One, i fratelli Antonio Calderone e Francesco Calderone, ritenuti dagli inquirenti amministratori di fatto seppur non figurino nella composizione societaria (che risulta essere guidata da una persona diversa).

64 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views